14 Giugno 2025

Roberto Macrì vince il Grassroots Leader, l’Oscar FIGC per il calcio giovanile italiano

Il riconoscimento attribuito al presidente del Coiano Santa Lucia per l'eccezionale lavoro sociale attraverso il calcio. Macrì lo ha dedicato all’allenatore Nino Lotta, scomparso ieri

Un riconoscimento di altissimo livello per un modello di calcio che mette al centro la comunità e i valori. Roberto Macrì, presidente della società Coiano Santa Lucia di Prato dal 2016, ha ricevuto ieri sera al Centro Tecnico FIGC di Coverciano, l’ambito premio Grassroots Leader, uno degli 11 Grassroots Awards conferiti dal Settore Giovanile e Scolastico (SGS) della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

Questi premi, considerati veri e propri Oscar del calcio giovanile a livello nazionale, celebrano i migliori progetti, le iniziative più innovative, i club e le singole personalità che si sono distinte nella stagione appena conclusa per la loro eccellenza e dedizione nel mondo del calcio di base e giovanile. Il premio a Macrì riporta così in primo piano una società, il Coiano Santa Lucia, che vanta una gloriosa storia nel vivaio, avendo prestato in passato ben tre campioni alla Nazionale azzurra.

La motivazione del premio a Macrì sottolinea un “eccezionale lavoro di volontariato nel calcio di base” e “rilevanti risultati nello sviluppo e nell’innovazione del Calcio giovanile”. Dal 2016, il Coiano Santa Lucia è divenuto un punto di riferimento imprescindibile per il territorio pratese, riuscendo a coniugare con successo l’attività sportiva agonistica con una profonda responsabilità civica e sociale.

La società è diventata un vero e proprio laboratorio di buone pratiche. Tra i progetti ad alto impatto sociale avviati spiccano la creazione di una squadra composta da rifugiati politici, offrendo loro un’opportunità di integrazione e riscatto, e l’organizzazione di eventi formativi per allenatori, per elevare la qualità del lavoro tecnico alla base. Macrì ha saputo costruire una rete virtuosa e solida con istituzioni, scuole, fondazioni e associazioni locali. Questa sinergia ha permesso di attivare percorsi concreti di reinserimento sociale per persone in condizioni di svantaggio e di promuovere eventi sportivi dedicati a temi cruciali come la sicurezza sul lavoro e la lotta alla violenza di genere, utilizzando il potere aggregativo del calcio per veicolare messaggi importanti alla comunità.

Accanto a Macrì è stato premiato anche Enrico Gabbrielli, coordinatore regionale SGS Toscana, a testimonianza del valore del lavoro svolto nella regione.

Un premio carico di emozione. Nel momento della gioia per il prestigioso riconoscimento nazionale, Macrì ha voluto dedicare il premio con profonda commozione a un figura fondamentale per la società: l’allenatore Nino Lotta. Storico collaboratore e amico, pilastro del progetto del Coiano Santa Lucia, Lotta è scomparso proprio nella giornata di ieri.

Il premio Grassroots Leader a Roberto Macrì rappresenta il coronamento di una leadership viva e appassionata, capace di innovare con il cuore e di dimostrare in modo tangibile come il calcio di base possa essere un potentissimo motore di cambiamento positivo, coesione sociale e riscatto personale. Un esempio virtuoso che, come attesta il riconoscimento, illumina tutto il movimento calcistico italiano.

Nomination differenti e Oscar alle eccellenze, insomma. Se Roberto Macrì è stato premiato come miglior dirigente, nel corso della serata riconoscimenti nelle altre categorie sono andati alla Romulea (Lazio), al giovane calciatore veneto Alessandro Ghezzo, a Viviana Schiavi (viceallenatrice della Nazionale femminile), al Rovigo Women, alla scuola calcio pugliese Diavoli Rossi, al Settore giovanile e scolastico della Toscana, al Futsal Cornedo per il calcio a 5, al Brescia Calcio Femminile, al Real Casarea (Campania) per il calcio nella scuola e al Sassuolo come club professionistico.