Un consiglio d’istituto fiume, durato quattro ore: ma terminato con un nulla di fatto. La fondazione che deve dare una nuova veste giuridica al BuzziLab, il laboratorio di analisi conto terzi dell’istituto Buzzi, non è stata costituita. Ovvero: oggi il consiglio non ha partorito nessuna delibera che potesse finalmente mettere un punto fermo nella vicenda che ha visto chiudere, poi riaprire, e infine sospendere le attività e quindi chiudere nuovamente il laboratorio all’interno della scuola, reo di aver fatto prevalere l’attività privatistico-commerciale sulle finalità didattiche richieste ad una realtà facente parte di un organismo scolastico. La maggior parte dei consiglieri, questo pomeriggio, ha espresso numerosi dubbi sulla fondazione e così si è deciso di aggiornare la seduta al 20 gennaio. Le loro domande riguardano le quote di partecipazione degli enti che parteciperanno alla fondazione (scuola, regione, PIN) e il numero dei vari rappresentanti. Domande di ordine tecnico a cui risponderanno formalmente nella prossima seduta la consigliera regionale Ilaria Bugetti e l’Ufficio scolastico regionale, entrambi presenti quest’oggi. Probabilmente, se anche il 20 la fondazione fosse costituita e il personale dipendente e della cooperativa fosse assunto, il BuzziLab non sarebbe in tempo per gli accreditamenti necessari ad ampliare le proprie attività sul mercato, ma dovrebbe lavorare conto terzi in area metropolitana.