21 Giugno 2025

Manifestazioni in piazza delle Carceri, mons. Stancari: “Sdegnato dal rumore che impedisce la libertà di culto”

Il parroco della basilica interviene per chiedere di usare gli spazi del centro storico in modo diverso. "In città ci sono altri spazi, come piazza del Mercato nuovo o l'ex Ippodromo"

«Occorre ripensare l’utilizzo delle piazze del centro storico, sono sdegnato per il rumore che impedisce la libertà di culto in basilica». Monsignor Carlo Stancari, parroco di Santa Maria delle Carceri, chiesa rinascimentale che si trova da secoli nell’omonima piazza, ha deciso di far sentire la propria voce per chiedere di usare gli spazi del centro in modo diverso. Il corteo del Toscana Pride, in programma oggi, si è concluso proprio in piazza Santa Maria delle Carceri, nel tardo pomeriggio, mentre in basilica veniva celebrata la messa. «Anche questa volta abbiamo dovuto subire rumori sconsiderati, musiche assordanti e grande confusione durante la celebrazione – lamenta mons. Stancari –, mi chiedo: perché tutte le manifestazioni devono finire qui? Non è la prima volta che la piazza viene chiusa per questa motivazione, una volta avevamo un funerale e il carro funebre non è potuto avvicinarsi alla chiesa. Non è rispettoso. Quando la piazza è chiusa, inarrivabile, ci sono anche questioni di sicurezza, se dovesse succedere qualcosa diventa inaccessibile anche per i servizi di emergenza».

Da tempo i parroci del centro storico di Prato chiedono una revisione dell’utilizzo delle piazze: «certamente deve essere rispettato il pluralismo – precisa mons. Stancari – però in questo pluralismo ci siamo anche noi, una comunità che esiste da cinque secoli e che si ritrova in basilica a pregare». Il primo suggerimento è quello di utilizzare spazi più adatti, presenti in città: «penso a piazza del Mercato nuovo, al parco dell’ex Ippodromo e a Galceti, dove c’è Villa Fiorelli. Mi sembrano luoghi più consoni».