12 Marzo 2020

Il sindaco di Montemurlo chiude parchi e giardini: “Troppi assembramenti: non siamo in vacanza”


Per evitare quanto più possibile gli spostamenti delle persone e gli assembramenti anche in luoghi all’aperto, il sindaco di Montemurlo ha ordinato la chiusura di parchi e giardini. Nel comune sotto la Rocca è stato sospeso anche il divieto di sosta per la pulizia delle strade. Il primo provvedimento è stato deciso dal sindaco Calamai, dopo aver visto anche ieri, nel giorno in cui la provincia pratese ha raggiunto i 21 casi positivi di coronavirus, i parchi cittadini pieni di persone. 

Così, da oggi, 12 marzo, fino al prossimo 3 aprile tutti i parchi e i giardini pubblici recintati saranno chiusi a Montemurlo; vietato anche l’accesso alle aree verdi non recintate. «Quella che stiamo vivendo non è una vacanza. Tutti noi dobbiamo attuare comportamenti responsabili e stare a casa» ripete Calamai, che ricorda di limitare gli spostamenti per i soli casi di necessità, lavoro e salute. «Le attività all’aperto sono consentite solo per il tempo strettamente indispensabile e rispettando le distanze di sicurezza. Raccomando con forza di evitare assembramenti all’aperto ad esempio sulle nostre piste ciclo-pedonali. La nostra polizia municipale girerà sul territorio per far rispettare l’ordinanza».

Sempre nello spirito del Decreto governativo per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus, il sindaco Simone Calamai ha deciso di sospendere il divieto di sosta su tutte le strade del territorio comunale nei giorni e negli orari previsti per la pulizia strade. In questo modo i cittadini non dovranno uscire da casa per spostare l’auto. In ogni caso il servizio di pulizia e spazzamento meccanizzato delle strade resterà attivo. 

«Questa è una situazione di emergenza che ci mette tutti alla prova.- conclude il sindaco Calamai – Stare a casa, rispettare le prescrizioni igienico sanitarie è un atto di responsabilità, un obbligo morale. Come amministrazione comunale ci siamo sentiti in obbligo di mettere in atto tutte le misure necessarie per limitare gli spostamenti dei cittadini dalla loro casa. In questo momento di emergenza stare bene e stare a casa è l’aiuto più grande che possiamo dare al personale sanitario che lavora in prima linea per curare i malati».

Il sindaco Calamai ha voluto ringraziare ancora una volta tutti i medici, gli infermieri, gli Oss, il personale di laboratorio, le forze dell’ordine, la polizia municipale, i dipendenti del Comune, i vigili del fuoco, gli addetti alla vendita di generi alimentari e tutti coloro, nessuno escluso, che in questi giorni di emergenza continuano a lavorare per garantire i servizi di base. «Ma il ringraziamento più grande va al senso di responsabilità, che sono sicuro, tutti i montemurlesi metteranno in atto. Insieme ce la possiamo fare», ha concluso il sindaco Calamai.