Nato nel 1954, è attualmente in pensione, nel corso della sua carriera è stato prefetto a Savona, Taranto, Reggio Calabria e Catania
Nominato il commissario prefettizio del Comune di Prato. Si chiama Claudio Sammartino, originario di Catania, 71 anni, è attualmente in pensione e nel corso della sua carriera è stato prefetto a Savona, Taranto, Reggio Calabria e Catania. A comunicarlo con una nota è il prefetto Michela La Iacona.
Come previsto, all’indomani delle dimissioni della sindaca Ilaria Bugetti, divenute irrevocabili alla scadenza dei venti giorni previsti dalla legge, è stata avviata la procedura di scioglimento del Consiglio comunale, come previsto dal testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. A stretto giro, con decreto del presidente della Repubblica, è stato nominato il commissario prefettizio. A lui adesso spetta il compito di amministrare il Comune di Prato e di traghettarlo verso le prossime elezioni, che con molta probabilità si terranno nella primavera del prossimo anno.
Sammartino ha una lunga carriera nell’amministrazione statale. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania con una laurea specialistica in Governo e Gestione di Amministrazioni e Imprese, è anche abilitato all’esercizio della professione di avvocato. Come detto è stato prefetto in diverse città, tra cui Savona, Taranto, Reggio Calabria e Catania. Ha già svolto l’incarico di commissario straordinario in diversi Comuni e commissario incaricato della gestione di amministrazioni sciolte per infiltrazioni mafiose, tra queste Acicatena e Mascalucia. È stato coordinatore della Conferenza regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza della Calabria e della Sicilia Orientale e soggetto attuatore del Piano Straordinario per la Giustizia in Calabria. Nel gennaio 2021, al termine della sua carriera, ha concluso il servizio come prefetto di Catania. Più recentemente, ad aprile 2024, è stato indicato come capo della commissione d’accesso agli atti del Comune di Bari.