12 Luglio 2025

Emergenza carcere, Mazzetti: “lo Stato non si è arreso. Il personale sta facendo il massimo”

La deputata di Forza Italia ha fatto visita alla Dogaia per constatare di persona la situazione dopo la notizia dell'inchiesta della Procura per stupri e torture tra detenuti. La parlamentare annuncia di voler coinvolgere le imprese del territorio per dare una opportunità di lavoro ai carcerati

“No, lo Stato non si è arreso e, al carcere di Prato, si stanno cercando di risolvere i problemi organizzativi, con azioni chiare e con un approccio costruttivo. Il personale del carcere sta facendo il massimo, come sempre”. A dirlo è Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, attraverso una nota scritta dopo aver fatto visita al carcere della Dogaia. La parlamentare ha voluto constatare di persona quale sia la situazione della casa circondariale dopo la notizia dell’inchiesta condotta dalla Procura su stupri e torture tra detenuti.

“C’è stata molta enfasi mediatica, ma alcune notizie drammatiche risalgono addirittura al 2020/23 e non si capisce perché vengano tirate fuori solo oggi, come a voler alimentare allarmismo, anche se è bene che la procura e la magistratura facciano le loro verifiche, con relative punizioni”, dice Mazzetti, secondo la quale è importante potenziare il sostegno psicologico all’interno del carcere, sia per detenuti, che per gli agenti di polizia penitenziaria. La parlamentare azzurra promette di sollecitare “gli interventi sulla struttura, che necessita di manutenzione ordinaria a partire dai lavori di efficientamento già stanziati dal governo che ancora non sono stati utilizzati effettivamente”. Mazzetti ha anche annunciato di voler coinvolgere le imprese pratesi affinché il lavoro possa essere “fonte di riscatto, all’esterno ma anche con sedi distaccate all’interno del carcere”. La deputata relazionerà le sue osservazioni al viceministro Sisto, responsabile dipartimento giustizia di Forza Italia.