11 Aprile 2020

Futuro del tessile, Bosi (Pd) invita alla calma: “Sbagliato accusare i sindacati. Apriamo un tavolo di distretto”


“In questa fase complicata per tutti il distretto deve essere unito”, dichiara il segretario provinciale Pd di Prato Gabriele Bosi. “Tutti abbiamo a cuore la tenuta economica e sociale del nostro sistema produttivo e quindi tutti speriamo che ci siano il prima possibile le condizioni per tornare a lavorare e produrre nelle migliori condizioni di sicurezza. Capisco la preoccupazione diffusa, ma trovo sbagliato accusare i sindacati o minacciare blocchi stradali che non porteranno a niente di buono”. Il segretario Pd interviene dopo il dibattito aperto dalla decisione del governo di prorogare al 3 maggio tutte le restrizioni per arginare la diffusione del coronavirus. Discussione che quest’oggi ha già visto le prese di posizione del sindaco Biffoni (leggi l’articolo) e dell’onorevole di Cambiamo, Giorgio Silli (leggi l’articolo).
“Non sta al territorio decidere quando sarà possibile riaprire le aziende tessili ma al governo, sulla base di elementi che non sono tutti a nostra disposizione”, continua Bosi. “Quello che possiamo fare però è raccogliere la proposta di sindacati e categorie economiche di costituire un tavolo di distretto che aiuti il territorio a coordinarsi nell’emergenza, soprattutto per il dopo. Abbiamo la possibilità di lavorare in anticipo per definire le condizioni di sicurezza lungo la filiera, cosa non semplice vista la nostra frammentazione produttiva, e per promuovere un coordinamento fatto da reti d’impresa. Tutto questo potrebbe permetterci di motivare una ripresa anticipata, d’intesa col Governo e con le autorità sanitarie”.
“In questo modo”, conclude Bosi, “saremo preparati come territorio per la riapertura e avremo una possibilità in più per ripartire in modo rapido e sicuro. Bene ha fatto in questo senso il sindaco Biffoni a sollecitare il Governo Conte”.