Testimonianze, commozione e un insolito silenzio: così Prato celebra la Liberazione FOTO e VIDEO
E’ stata una cerimonia inedita che ha dato la misura del periodo particolare che tutta Prato e l’Italia stanno vivendo, quella tenuta stamani fra piazza del Comune e piazza delle Carceri per celebrare il 75esimo anniversario della Liberazione. Niente piazze piene di persone, in rispetto alle normative vigenti, ma questo forse ha reso ancora più suggestiva la cerimonia. Il sindaco Matteo Biffoni e i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Partigiani, dell’Associazione Nazionale Ex Deportati e dell’Associazione Nazionale Combattenti e reduci hanno deposto le corone d’alloro alla lapide commemorativa in piazza del Comune e poi al monumento ai Caduti in piazza Santa Maria delle Carceri. Qui è stato suonato Il Silenzio, poi l’Inno di Mameli e infine è stata intonata Bella Ciao.
Come tutti gli anni lo stesso omaggio è stato reso ai monumenti e ai cippi commemorativi sparsi in tutto il territorio dal presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti.
Alle 11 invece il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi insieme al sindaco Biffoni ha deposto una corona d’alloro davanti al monumento ai 29 martiri, nella via omonima, e in seguito ha parlato al Museo della Deportazione e della Resistenza di Figline, centro di documentazione e simbolo per tutta la Toscana (leggi l’articolo).
Il servizio fotografico è stato realizzato da Alessandro Fioretti
Di seguito vi proponiamo il video realizzato dal Comune assieme all’Anpi, all’Aned e al museo della Deportazione e della Resistenza di Figline. Un racconto corale che vuole ricordare il sacrificio e i valori profondi di chi ha fatto la Resistenza e l’impegno di tantissimi per la libertà e la costruzione della democrazia. Il video inizia con la testimionianza di Marcello Martini, ex deportato e tra i pochissimi ad essere sopravvissuto ai campi di lavoro della Germania nazista.