5 Maggio 2020

Centri diurni per disabili, riapertura dal 18 maggio: la Regione detta le regole e stanzia 207.000 euro per l’area pratese


Riapriranno a partire dal 18 maggio (ed entro comunque il primo giugno) i centri diurni per persone con disabilità. Per il progressivo riavvio delle attività di queste strutture semiresidenziali, sospese a causa del coronavirus, la Regione ha definito un apposito protocollo operativo sulla gestione in sicurezza del percorso di riapertura e stanziato un contributo economico da 3 milioni di euro. Per la zona pratese le risorse assegnate ammontano a circa 207.000 euro. Il documento è stato approvato dalla Giunta nella seduta di ieri pomeriggio, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi.

“Il protocollo prevede una serie di disposizioni da rispettare per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori, nella fase di ripresa delle attività sociali e socio-sanitarie – spiega Saccardi -. Intendiamo assicurare la massima sicurezza degli ospiti e degli operatori, supportando i gestori dei centri diurni anche economicamente. I tre milioni di euro, che mettiamo a disposizione delle Zone distretto e Società della Salute dei territori di competenza delle tre Asl toscane, serviranno a riorganizzare, a riqualificare o a riprogrammare l’utilizzo del personale là dove fosse necessario per garantire una graduale, efficace e soprattutto sicura, ripresa delle attività. Prevediamo la riapertura di queste strutture a partire dal 18 maggio e comunque entro il primo giugno, appena i gestori avranno messo in atto tutte le azioni e le indicazioni contenute nel documento”.

Il protocollo definisce oltre alla tempistica di riapertura delle attività, anche la frequenza dei centri da parte degli utenti, le modalità di trasporto, l’ingresso degli ospiti e la permanenza di operatori e utenti nella struttura, gli screening sierologici, la formazione del personale, la comunicazione e l’assistenza per il coinvolgimento delle famiglie, che avessero necessità di confronto e supporto.

Sempre per quanto riguarda i problemi dei disabili in questa emergenza coronavirus, la Regione ha attivato il numero verde  800 556060, per rispondere alle richieste degli utenti in merito alle ordinanze nazionali e regionali e ad altri atti utili.  

E’ stata inoltre istituita la figura di un coordinamento regionale, il Nurse Coach, per indirizzare le persone con disabilità ai percorsi sanitari più adeguati.

L’obiettivo è garantire alle persone con bisogni speciali, sia la giusta informazione sulle novità messe in campo in questo ambito, sia l’accesso ai percorsi sanitari, favorendo il mantenimento e la salvaguardia della salute fisica e mentale, e ridurre al contempo il rischio di infezione da Covid-19.

Il numero verde 800 556060 già fornisce informazioni sul PASS (Percorsi Assistenziali per i Soggetti con bisogni Speciali) ed è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. Gli operatori rispondono alle richieste di informazioni in ambito di disabilità nel periodo dell’emergenza Covid-19. E, se risulta necessario un orientamento nell’ambito dei percorsi sanitari per le persone con disabilità, attivano la figura del  Nurse Coach  con ruolo di coordinamento regionale. Questa figura, attraverso un consulto telefonico, è in grado di rispondere e indirizzare l’utente sui percorsi sanitari, può dare consigli specifici e favorisce un follow up a distanza. Il Nurse Coach può attivare, se necessario e sulla base di eventuali pregressi percorsi, gli ospedali dove sono presenti i facilitatori del percorso PASS per garantire un follow up mirato a distanza.