30 Luglio 2020

La comunità islamica celebra la “Festa del sacrificio”: tre gli spazi verdi coinvolti dalla ricorrenza


La comunità islamica festeggia la cosiddetta “festa del sacrificio” e lo fa in tre spazi verdi cittadini. Le manifestazioni sono state autorizzate dalla Questura di Prato ma anche il Comune è stato interessato dalle procedure, in particolar modo per l’interlocuzione con le varie associazioni e per l’utilizzo degli spazi verdi, ovvero di quegli spazi all’aperto in grado di sostituire – in tempo di Covid 19 – i grandi luoghi al chiuso, il PalaEstra per tutti, che negli anni scorsi hanno ospitato l’appuntamento.

Con l”Eid al-Adha’, questa la denominazione corretta, i musulmani ricordano la suprema prova di fede di Abramo che sacrificò un montone dopo che Dio gli aveva chiesto di uccidere e offrirgli in sacrificio suo figlio Ismaele, salvato in extremis dall’intervento dell’angelo. E’ una delle festività più importanti per i credenti e lo sarà anche per le moltissime persone di fede musulmana presenti a Prato e provincia.

“La collaborazione tra l’assessorato di Via Roma 101, l’assessorato all’ambiente e l’assessorato alla polizia municipale consente di accompagnare il percorso autorizzativo da parte della Questura – commenta l’assessore alla cittadinanza e immigrazione, Simone Mangani – Questura che ovviamente ha avuto la parola definitiva ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Con l’assessore Sanzò e con l’assessore Leoni – e rispettivi staff, che ringrazio – abbiamo invece fatto il possibile affinché tutto si svolga nel modo più ordinato possibile”.

Sono tre le associazioni che hanno fatto richiesta: l’Associazione pakistana comunità di Prato per il Parco degli Aquiloni, il Centro culturale islamico di vicolo de’ Gherardacci per la porzione del Parco della Liberazione e della Pace ex Ippodromo che approda su via del Purgatorio, l’APS della comunità bengalese per i giardini di Maliseti – Narnali.

L’assessorato all’ambiente del Comune di Prato, in particolare, ha richiesto ed ottenuto i piani anti-covid previsti per ciascuna delle tre aree interessate.

La festa si svolgerà nella mattina di venerdì 31 luglio e si concluderà entro l’ora di pranzo. “Le tre associazioni hanno collaborato pienamente con l’ente locale e con la forza pubblica mentre la polizia municipale è stata interessata per la parte relativa al traffico veicolare: sono infatti 1000 le persone attese all’Ippodromo, 1000 al parco degli aquiloni e circa 300 ai giardini di Maliseti. Una città come la nostra deve e può garantire la libertà di culto a tutti” – conclude l’assessore Mangani.

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