Incendi a Cerreto e Schignano, almeno 5 i focolai nell’arco di 40 minuti
L'allarme è scattato attorno alle 12,30: quasi certa l'azione dolosa
E’ stata con ogni probabilità l’azione di un piromane a provocare la serie di incendi scaturiti nella tarda mattinata di oggi fra le colline di Cerreto e Schignano, nel territorio a cavallo fra Prato e Vaiano. Almeno 5 i punti da cui si sono sprigionate le fiamme, nell’arco di una quarantina di minuti, lungo la strada che da Figline sale a Schignano. Il primo rogo ha interessato un’area di oliveti e di cespugli in prossimità di alcune abitazioni. Per evitare che quest’ultime venissero coinvolte nelle fiamme sono state attivate numerose squadre di volontariato antincendi boschivi, supportate da squadre dei Vigili del fuoco. Il secondo incendio è scoppiato poco sotto la frazione di Schignano, ed ha coinvolto un bosco misto di pini e querce.
I due incendi ben visibili da Prato e da quasi tutta la Piana, hanno richiesto un ulteriore rinforzo del dispositivo di spegnimento. Una ventina le squadre del sistema Aib impegnate, con l’intervento di Vab, Csn di Galceti e Autieri. In azione anche tre elicotteri del servizio regionale antincendio ed un elicottero dei Vigili del fuoco.
La sequenza dei focolai, sempre all’ora di pranzo si è però estesa nel comune di Vaiano con nuovi roghi appiccati alla vegetazione lungo via nuova per Schignano e lungo via di Serilli, dal lato che conduce a Popigliano. In particolare in un punto vicino al cimitero di Schignano sono state date alle fiamme delle cataste di legno oggetto di taglio selettivo.
La polizia municipale di Prato e quella della Valbisenzio si sono coordinate per i provvedimenti della viabilità, che hanno comportato la momentanea chiusura di alcune strade di accesso a Cerreto e a Schignano.
Sul posto anche Francesca Vivarelli, sindaca del comune di Vaiano, che ha attivato la protezione civile per contribuire a realizzare una trincea di contenimento delle fiamme.
Una volta concluso lo spegnimento dei roghi è iniziato il lungo intervento di bonifica per evitare che le fiamme, viste le alte temperature e l’estensione dell’area da mettere in sicurezza, potessero riattizzarsi.
Per individuare l’autore degli incendi saranno passate al setaccio le immagini di videosorveglianza della zona.