Si allunga il numero delle liste e dei candidati alle prossime elezioni regionali in Toscana. Alla corsa, raccolta firme permettendo – ne servono 10.000 -, si iscrive anche il Partito Comunista Italiano candidando a presidente il segretario della federazione pratese, Enrico Zanieri, 41 anni fra pochi giorni. Sanità, lavoro e pace i punti cardine del programma, illustrati a Firenze davanti a un luogo scelto come simbolico, cioè il cantiere Esselunga di via Mariti dove il 16 febbraio 2024 morirono cinque operai per il crollo di una trave durante la costruzione. Il Pci in Toscana corre da solo, oltre il campo largo di centrosinistra con M5s che appoggerà Giani e distinguendosi anche dalla lista ‘Toscana Rossa’ che candida Antonella Bundu sostenuta da una coalizione con Prc, Pap e Possibile. Nel 2020 il Pci, alle Regionali in Toscana, aveva raggiunto come lista lo 0,96%. “Purtroppo – attacca Zanieri – c’è una finta democrazia, perché si annuncia la data delle elezioni il 12 agosto. Significa dover presentare la lista entro il 12 settembre e dover raccogliere ad agosto fra le 10.000 e le 13.000 firme, mentre chi è già presente in Consiglio regionale ne potrà raccogliere 150 o poco più, con una sproporzione quasi di uno a cento”. Riguardo alla scelta di correre in modo autonomo, Zanieri spiega che “con alcune forze politiche abbiamo avuto un avvicinamento programmatico, con altre no. Il nostro obiettivo è ricostruire un partito forte che abbia una continuità nel tempo, con una linea politica seria e riconoscibile. Abbiamo deciso di percorrere una strada molto più difficile, ma molto più coerente”.