5 Settembre 2025

Legami tra politica e logge, Taiti: “Pronto ad accogliere come candidati i discriminati da altri partiti perché iscritti alla Massoneria”

Il segretario provinciale del Pd e il candidato governatore del centrodestra hanno invece proposto lo stop ai candidati affiliati alla Massoneria.

Non sono giorni facili per gli iscritti alla Massoneria, finita nell’occhio del ciclone per i rapporti più o meno diretti col mondo della politica.
Intrecci emersi sia nell’inchiesta che ha coinvolto l’ex sindaca Bugetti e l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, e ora in quella aperta per il ricatto all’ex capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Cocci, tanto che la Procura per quest’ultima indagine ha acquisito gli elenchi degli affiliati alla loggia Sagittario di Prato-valle del Bisenzio, effettuando anche una perquisizione nella sede pratese di via Lazzerini.

Un legame quello tra logge e politica che ha sollevato dibattiti e prese di posizioni.

Il primo ad esprimersi è stato il segretario provinciale del Pd Marco Biagioni. “Chi ricopre un ruolo pubblico giura fedeltà alla Repubblica, giura sulla Costituzione. Non sono ammissibili appartenenze a società segrete” ha detto. Per questo chiederà a tutti i candidati della lista PD per le regionali di mettere per iscritto che non sono affiliati a logge massoniche. Solo a questa condizione, ha affermato, firmerà le candidature. una presa di posizione messa nero su bianco, con tanto di modulo cartaceo da firmare.

Posizione simile per il candidato governatore del centrodestra Alessandro Tomasi, che ha sollevato l’opportunità di introdurre nello statuto di Fratelli d’Italia un divieto di affiliazione alla massoneria per militanti, eletti ed amministratori.

A sparigliare le carte è arrivato invece Massimo Taiti della Lista Civica Taiti per Prato che, in vista delle prossime elezioni amministrative del 2026, si è detto “onorato di accogliere come candidati tutti coloro che verranno discriminati da altri partiti perché iscritti alla Massoneria ritenendo tale scelta discriminatoria, vessatoria e illiberale”.
“Dico no – da liberale e da cattolica e mai iscritta a qualsiasi obbedienza o loggia – alla campagna di fango su tutte le associazioni, che hanno pieno diritto di esistere, perché la nostra Costituzione tutela la libertà di associazione. Forza Italia è libera e liberale e non mette veti a nessuno” ha chiosato la parlamentare pratese di Forza Italia Erica Mazzetti