11 Settembre 2025

Alluvione, dal Governo 131 milioni di euro per la Toscana

Tomasi, La Porta e Mazzetti: "L'esecutivo Meloni c'è, la Regione latita"

Il governo Meloni ha stanziato altri 131 milioni e 400 mila euro in favore della Regione Toscana, destinati alle province, compresa Prato, che tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2023 furono devastate dall’alluvione. Ne dà notizia la parlamentare pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, candidata al consiglio regionale, secondo la quale “L’ulteriore stanziamento rappresenta quanto l’attenzione per le esigenze reali dei nostri territori continui ad essere una priorità dell’esecutivo Meloni”.
Grazie ai nuovi fondi messi a disposizione dal ministero della Protezione civile per l’alluvione in Toscana, le somme disponibili salgono così a 253 milioni e 600 mila euro.
La Porta parla di risposta concreta e costante nel tempo. “I grandi accusatori della sinistra non hanno mai perso l’occasione di utilizzare il tema dell’alluvione solo per fini politicamente strumentali” scrive la parlamentare, la quale si augura che tali ingenti finanziamenti siano correttamente gestiti. “È il minimo sperarlo – aggiunge La Porta – considerando che la Regione Toscana ha speso solo un terzo degli 884 milioni di euro che i governi centrali hanno stanziato negli ultimi dieci anni per la mitigazione del rischio idrogeologico”.

Sulla notizia degli stanziamenti governativi, interviene anche la deputata di Forza Italia, anch’essa candidata alle Regionali, Erica Mazzetti.
“I cittadini della Piana possono contare sul centrodestra e sul governo. Il nodo problematico è la struttura regionale che non riesce a spendere le risorse erogate. Solo 1/3 è stato speso” – dice Mazzetti, che invita a velocizzare le procedure in favore di famiglie e imprese. e a usare con intelligenza le risorse per la sicurezza idrogeologica. Secondo Mazzetti, che annuncia a breve una visita in Toscana della Commissione d’inchiesta sul rischio idrogeologico “bisogna fare chiarezza su tutte le risorse che il governo ha già dato e che ancora non si traducono in aiuti, ristori, opere o manutenzione”.

“Altri 131 milioni di euro destinati dal Governo alla Toscana per il maltempo. I soldi ci sono: quelli appena deliberati e quelli non spesi dalla Regione Toscana. Ringrazio il ministro Musumeci per l’integrazione di risorse di cui ci ha appena dato notizia”. Lo ha affermato in una nota Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato del centrodestra a presidente della Regione Toscana, a proposito dello stanziamento deciso in Consiglio dei ministri per l’alluvione del 2023 in regione.
“Sull’assetto idrogeologico e sulla difesa del suolo – ha proseguito – è l’ora di progettare, programmare e agire. Raccontare ai cittadini che è un problema di risorse significa continuare a trincerarsi dietro a false notizie. Di tutti i fondi su cui la Regione ha potuto contare dal 2010 ad oggi, solo il 26% sono stati impegnati in opere arrivate ad ultimazione lavori. Gli interventi spesso procedono a rilento. Si fermano alla fase di progettazione, oppure, questo è il caso peggiore, non si prevedono nemmeno”.
Secondo Tomasi “occorre mettere in sicurezza il territorio sbloccando i fondi che già ci sono. Serve un piano straordinario di difesa del suolo con messa in sicurezza anche di fiumi, torrenti, argini e del reticolo minore; un coordinamento tra Comuni limitrofi per reazioni tempestive in emergenza, superando la divisione tra territori che causa molti problemi ancora oggi; una riforma del sistema di allerta climatica. E poi la riduzione della burocrazia per ottenere i ristori, impegnare i Consorzi anche sulla manutenzione ordinaria con rendicontazione trimestrale, supportare i Comuni per i piani di protezione civile aggiornati e operativi”.