Paritarie cattoliche di Prato, ritorno in classe per 2537 studenti
Dal nido alle superiori, sono diciotto gli istituti appartenenti al coordinamento diocesano. I docenti sono 268. Il coordinatore don Serafino Romeo: «una missione nella quale crediamo»
Gli alunni sono tornati in classe nelle diciotto scuole paritarie cattoliche appartenenti al coordinamento della Diocesi di Prato. L’anno scolastico 2025-2026 parte con 2537 iscritti, dal nido alle superiori, e 268 docenti. Numeri più o meno in linea con quelli dello scorso anno e che fanno iniziare con fiducia questa ripartenza dopo la pausa estiva.
«Il nostro obiettivo è quello di offrire una scuola più ampia possibile, che possa accogliere tutti – afferma don Serafino Romeo, coordinatore diocesano per le scuole cattoliche –; certamente portare avanti questa proposta non è semplice, serve molto impegno, facciamo anche “i salti mortali”, ma siamo consapevoli dell’importanza di questa presenza. È una missione nella quale crediamo. Evangelizzare ed educare nel mondo della scuola è una delle responsabilità che abbiamo come Chiesa e mondo cattolico».
Il buono scuola comunale. Il nuovo anno scolastico si apre inoltre con una importante conferma, il rinnovo della convenzione con il Comune di Prato per il buono scuola comunale, il contributo economico finalizzato al sostegno delle famiglie per la frequenza nelle scuole d’infanzia paritarie e per i nidi accreditati. Il contributo viene corrisposto direttamente alla scuola, per nome e per conto delle famiglie beneficiarie, come copertura parziale della retta. «Non è dunque un rimborso, ma una misura pensata per abbattere i costi sostenuti dalle famiglie», sottolinea Gabriella Melighetti, presidente della Fism di Prato, la federazione delle scuole materne, che ha lavorato a lungo per ottenere questo risultato. «L’accordo sottoscritto con il Comune è triennale e serve a dare certezze a quelle famiglie che in libertà hanno scelto l’offerta dalle paritarie cattoliche per l’istruzione dei propri figli», aggiunge Melighetti.
Tornando ai numeri, la presenza straniera nelle scuole cattoliche pratesi tocca il 25% del totale, mentre gli alunni certificati sono sessanta. La fascia più numerosa è quella primaria, con mille studenti, mentre in costante crescita sono le iscrizioni nei nove asilo nido del coordinamento. Attualmente sono 304 i bambini e le bambine che hanno cominciato il nuovo anno scolastico, trenta anni fa, erano appena dieci.
La presenza delle scuole cattoliche nel territorio pratese è radicata – «bello vedere ex alunni diventati nonni accompagnare i nipoti in classe», sottolinea don Serafino –, lo scorso anno Scuola Viva di Narnali ha festeggiato cento anni di presenza, mentre sono settanta per l’istituto don Bosco di Mezzana. Poi ci sono realtà in grande espansione, come il Conservatorio di San Niccolò, che tocca quota 705 alunni e 57 docenti, mentre dieci anni fa gli studenti erano 350. Importante anche l’opera di restauro di una parte degli ambienti, quelli dell’antico noviziato, riportati a nuova vita dopo due anni di lavoro per ospitare la scuola dell’infanzia e nuove classi del liceo.
In cattedrale il Giubileo delle scuole cattoliche con il Vescovo
La Diocesi di Prato ha organizzato il Giubileo delle scuole cattoliche. L’appuntamento è per venerdì 3 ottobre in cattedrale per un momento di riflessione tenuto dal vescovo Giovanni Nerbini. All’iniziativa sono invitati a partecipare tutti gli istituti scolastici paritari cattolici appartenenti al coordinamento diocesano, formato da diciotto realtà scolastiche.
Il programma prevede la partenza da quatto punti del centro storico – piazza delle Carceri, piazza Sant’Agostino, piazza San Francesco e piazza San Domenico – per poi convergere in piazza Duomo, dove gli studenti e gli insegnanti saranno accolti del Vescovo. Poi l’ingresso in cattedrale, con il passaggio dalla porta santa. L’organizzazione è a cura dell’Ufficio scolastico diocesano.