Un incontro tra istituzioni, sindacati e committenti per garantire continuità lavorativa e tutelare i dipendenti coinvolti.
Ha avuto un primo riscontro positivo il tavolo istituzionale convocato questa mattina dal presidente della Provincia e sindaco di Montemurlo Simone Calamai, per trovare una soluzione alla vertenza che ha coinvolto l’azienda L’Alba di Via delle Lame, dove da giorni è in atto un presidio permanente di sciopero che ha visto anche l’aggressione ad uno dei lavoratori.
Al tavolo hanno partecipato i Sudd Cobas con Luca Toscano, il Lanificio Roma e il Lanificio Nello Gori, committenti de L’Alba.
“E’ stato un incontro positivo e costruttivo – ha dichiarato il presidente Calamai – come istituzione ho sentito il dovere di mettermi a disposizione delle parti interessate nella vertenza per cercare una soluzione positiva nell’interesse dei diritti dei lavoratori e la tutela dei loro posti di lavoro. Con i committenti presenti abbiamo lavorato su un percorso condiviso che possa portare, già nei prossimi giorni, a una soluzione concreta per i dipendenti coinvolti. Questo non è il tavolo della vertenza sindacale ma un’opportunità per trovare soluzioni che tutelino i diritti dei lavoratori e al tempo stesso l’immagine delle imprese sane e corrette del nostro distretto – ha aggiunto Calamai – Chi ha partecipato a questo tavolo ha dimostrato un forte senso di responsabilità e, soprattutto, la volontà di fare emergere la parte sana del nostro distretto, rifiutando ogni forma di illegalità e di sfruttamento”
I partecipanti si sono resi disponibili, anche con azioni concrete, a risolvere la situazione.
“È evidente che il cammino da percorrere non sarà breve, ma questa prima fase è sicuramente positiva, e un un segnale di speranza per il nostro distretto, che rimane uno dei più importanti in Europa, e per l’immagine di Prato, che deve restare legata all’eccellenza manifatturiera. È vero che a Prato ci sono stati episodi di sfruttamento, illegalità e difficoltà nel mondo del lavoro – prosegue Calamai – ma è altrettanto vero che qui esistono numerose aziende sane, che lavorano con serietà e dedizione. Il nostro scopo è far emergere questa parte sana, che è la vera essenza del distretto e lo spirito con cui ci siamo seduti a questo tavolo”.
La prossima settimana si terrà un nuovo tavolo di aggiornamento per monitorare i progressi nella trattativa per la tutela dei posti di lavoro e proseguire sulla strada intrapresa.
Il presidente Calamai ha espresso l’auspicio che anche altri committenti decidano di partecipare.
A margine dell’incontro il Lanificio Roma ha tenuto, tramite il proprio legale Ugo Fanti, a fare una precisazione:
“Il Lanificio Roma non ha responsabilità alcuna nella vicenda che vede contrapposti i dipendenti rappresentati dal Sindacato Sudd Cobas e la stireria Alba. Il Lanificio Roma non ha niente a che vedere con i gravi fatti di illegalità e sfruttamento lamentati nè tantomeno con i recenti fatti di cronaca.
Il Lanificio Roma stamani ha esibito al Sindacato e al Presidente della Provincia di Prato documenti che hanno fatto emergere la liceità della propria condotta e il rispetto delle regole fornendo altresì riscontri oggettivi in merito ai costi effettivamente sostenuti dall’azienda per le lavorazioni affidate alla Stireria Alba. . Ciò è stato oggetto di riconoscimento sia dal Sindacato che dal Presidente della Provincia di Prato.
Tale riconoscimento ha costituito la pregiudiziale affinchè il Lanificio Roma continuasse l’incontro avendo rappresentato che in difetto di ciò avvrebbe abbandonato qualsivoglia interlocuzione . La partecipazione del Lanicio Roma al tavolo c.d. istituzionale è stata dettata, pertanto, solo ed esclusivamente per la vicinanza a tematiche di rilevanza socio-economiche posto che il Lanificio Roma, ha da vsempre improntato la propria attività ai principi dell’ etica e della correttezza sopratttutto avuto riguardo a quella che è la risorsa principale dell’imprenditore : il benessere del dipendente. In questo senso il Lanificio Roma si è dichiarato disponibile a vedersi nuovamente la prossima settimana”