Il sindacato autonomo dei vigili del fuoco denuncia le condizioni in cui versa il comando di via Paronese
“Una caserma che cade a pezzi e sotto sfratto esecutivo”. Il Conapo, Sindacato Autonomo dei vigili del fuoco di Prato, denuncia pubblicamente le gravissime condizioni in cui versa la sede del Comando di via Paronese, struttura fondamentale per la sicurezza e il soccorso tecnico urgente sull’intero territorio provinciale.
Come segnalato dal Conapo, la caserma si trova attualmente sotto sfratto esecutivo, con il concreto rischio di dover abbandonare la sede senza che sia stata individuata una soluzione logistica alternativa. “Nonostante ciò, la Pubblica Amministrazione continua a versare per l’edificio un affitto che ammonta a circa cinquecentomila euro l’anno, mentre le condizioni igieniche, strutturali e logistiche sono ormai indegne di un Corpo dello Stato”.
Numerose le criticità segnalate dal sindacato: “i servizi igienici destinati al personale risultano totalmente o parzialmente inefficienti a causa di guasti e mancata manutenzione, rendendo difficoltose le necessarie attività di igiene personale in seguito agli interventi di soccorso. L’illuminazione esterna del piazzale di manovra risulta parzialmente non funzionante, con conseguenti rischi per la sicurezza di mezzi e operatori in orario notturno. I cancelli automatici sono soggetti a continui guasti, causando disservizi e ritardi nelle manovre di ingresso e uscita dei mezzi di soccorso. A tutto ciò si aggiunge una quasi totale assenza di misure di sicurezza per gli accessi, che espone il personale e la struttura a potenziali situazioni di pericolo, considerando anche il furto di attrezzature recentemente perpetrato. Anche la Sala Operativa, cuore pulsante delle emergenze, presenta problematiche legate alla vetustà ed usura degli arredi e di alcune apparecchiature, costringendo gli operatori a turni di dodici ore in condizioni di disagio. Gli ascensori guasti ormai da mesi impediscono inoltre alle persone con disabilità di raggiungere gli uffici del Comando”.
“Negli ultimi anni – continua il Conapo – sono stati eseguiti pochissimi lavori di manutenzione ordinaria, mentre gli interventi straordinari risultano pressoché assenti, nonostante le ripetute segnalazioni e richieste del Comando. La dirigenza locale, pur consapevole della gravità della situazione, si trova di fatto con le mani legate a causa della mancata erogazione dei fondi necessari. È inaccettabile che chi ogni giorno rischia la vita per la sicurezza dei cittadini debba lavorare in un ambiente degradato, privo dei più elementari requisiti di sicurezza e dignità. Vogliamo sottolineare che il perpetrarsi di tale incuria porterà, inevitabilmente, ad un aggravamento delle criticità già in atto che renderà tanto difficoltoso, quanto dispendioso, il ripristino della struttura”.
Sul fronte mezzi e attrezzature, la situazione non è migliore: il Conapo denuncia che al comando pratese sono stati consegnati veicoli “non idonei al soccorso tecnico urgente, come ad esempio una piattaforma che non ha i requisiti per svolgere attività antincendio o di soccorso a persona e per questo non può di certo sostituire le preziosissime e fondamentali autoscale. Il Comando dispone inoltre di un modulo di supporto logistico (campo base composto da tende e servizi igienici da impiegare in caso di calamità) che, a causa di contenziosi con la ditta fornitrice, è fermo nel piazzale e inutilizzabile, sottraendo altresì spazio prezioso alle aree di manovra e parcheggio. Si aggiunge la gestione inadeguata delle autovetture elettriche assegnate, che vengono ricaricate tramite prese civili ordinarie, poiché non è stata predisposta alcuna infrastruttura con colonnine idonee, con conseguente lentezza e rischio di inefficienza”.
Le criticità segnalate riguardano il servizio mensa: “Il personale, impegnato su turni di 12 ore, si trova spesso costretto a consumare pasti di qualità non adeguata rispetto alle esigenze di chi svolge un’attività ad alto dispendio fisico ed emotivo”.
Al quadro si aggiunge il problema degli organici. “All’ufficio di polizia giudiziaria del Comando necessita di un urgente potenziamento, anche alla luce del radicamento della criminalità organizzata e delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico locale. Servono più unità in affiancamento alla Procura della Repubblica, poiché troppo spesso il personale operativo, oltre agli interventi di soccorso, deve occuparsi anche di redigere atti e condurre indagini di PG, rendendo il carico di lavoro e le responsabilità ancora più gravosi”.
Il Conapo di Prato, presente lo scorso 15 agosto in occasione della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha già consegnato una lettera di segnalazione alle più alte cariche dello Stato e del Corpo Nazionale. A distanza di quasi 3 mesi, il sindacato più rappresentativo dei Vigili del Fuoco torna a chiedere con forza alla Direzione Regionale Toscana e al Ministero dell’Interno di “intervenire con urgenza per porre fine a questa situazione, garantendo le manutenzioni necessarie, il ripristino delle condizioni minime di sicurezza e una verifica approfondita della congruità dei costi sostenuti per una sede che, nonostante l’enorme spesa pubblica, versa in condizioni critiche e rischia, potenzialmente, di non poter più garantire un’operatività adeguata. La tutela della sicurezza di chi salva vite – conclude il Sindacato Autonomo dei vigili del fuoco di Prato – non può più essere rimandata.