Avviato il rilievo con il laser scanner in 3d degli alberti monumentali di Montemurlo
Montemurlo, con i suoi 21 giganti verdi, è il primo comune toscano per alberi monumentali presenti sul territorio
A Montemurlo arriva il “dottore degli alberi monumentali”. Proprio come per una persona anziana, anche per i 21 giganti verdi presenti sul territorio, è arrivato il tempo di uno screening approfondito, dal quale potranno emergere dati utili per decidere eventuali “cure mirate” per tutelarne la salute. Da qualche giorno è partito un monitoraggio innovativo, condotto, a titolo gratuito per fini di ricerca scientifica, dall’agronomo montemurlese Alessio Santosuosso e dalla società cooperativa Dream Italia, attraverso l’utilizzo di un laser scanner, sviluppo della tecnologia LiDAR (Light Detection and Ranging), nata per scopi militari e aerospaziali, ma che ha trovato poi applicazioni in molti altri settori, tra cui l’ecologia forestale. L’applicazione agli alberi permette di ottenere dati precisi su struttura e volume delle chiome, utili per valutazioni ambientali e sullo stato di salute degli alberi. Il laser scanner spara milioni di punti al minuto che sono in grado di creare un vero e proprio rilievo 3d dell’albero. Alla fine dell’indagine ogni albero monumentale avrà il suo Digital Twin, un modello 3D che permette di valutarne salute e stabilità, di simulare interventi senza toccare le piante ma anche per misurare con precisione benefici ambientali come CO₂ assorbita e polveri sottili filtrate.
«Un modo innovativo per proteggere e raccontare un patrimonio naturale, ma anche per fare un’attenta programmazione delle manutenzioni. – sottolinea l’assessore all’ambiente, Alberto Vignoli – I dati raccolti dall’agronomo Santosuosso ci consentiranno di avere un quadro approfondito e dettagliato dello stato di salute dei nostri alberi monumentali, informazioni scientifiche utili per programmare interventi a fini di tutela e sicurezza ma anche per raccontare meglio l’importanza che questi giganti verdi hanno per l’ambiente urbano e non solo».
Un’indagine che arriva alla vigilia del 21 novembre, Giornata Nazionale degli Alberi in Italia, istituita per sensibilizzare sull’importanza del patrimonio arboreo e il suo ruolo per il clima, la biodiversità e la qualità della vita. Il censimento degli alberi tramite laser scanner consentirà di programmare eventuali consolidamenti delle piante o potature, simulando come i tagli di alcuni rami potrebbero andare a influire su stabilità e “architettura” della pianta e alla sua resistenza a fenomeni atmosferici come pioggia o forte vento.
«Questa ricerca è utile per valutare, attraverso dati scientifici concreti, l’importanza di questi alberi monumentali per l’ambiente circostante, oltre che per programmare interventi tecnici utili per preservarli», spiega l’agronomo Alessio Santosuosso, che ha già applicato questa tecnologia al gigantesco albero di Ficus, presente nell’orto botanico di Palermo, per valutarne la stabilità. Montemurlo è il primo Comune in Toscana per numero di alberi monumentali. I 21 giganti verdi custodiscono storia, paesaggio e memoria. Vicino ad ogni albero, già da qualche anno, Il Comune di Montemurlo ha apposto un cartello informativo e un QR code accessibile anche alle persone non vedenti, così ognuno può conoscere da vicino questo patrimonio verde.