Il progetto sperimentale tra Procura e Estra prevede l'uso di droni per individuare volti e targhe.
La Procura ha stipulato un protocollo d’intesa con Estra per la realizzazione di un progetto sperimentale che prevede l’uso di droni per riprese aeree utili alle indagini di polizia giudiziaria.
La sperimentazione avrà una durata di quattro settimane e prevede l’impiego di quattro droni, di cui uno dotato di termocamera a infrarossi e la realizzazione di una stazione mobile di comanda dotata di gruppo elettrogeno e monitor di controllo per il controllo in tempo reale dei voli e delle riprese. L’impiego della sofisticata strumentazione dovrebbe consentire l’individuazione delle targhe e dei volti in orario notturno, “superando le criticità che sono derivate sino a oggi nell’impiego di telecamere per contrastare il diffuso fenomeno dell’abbandono notturno dei rifiuti” scrive il procuratore. Le spese del progetto verranno sostenute da Estra.
