Protocollo d’intesa con la Regione per progettare miglioramenti e alternative alla 325, potenziamento della rete ferroviaria attraverso il rinforzo della Direttissima e condivisione di un piano di emergenza che individui con precisione percorsi alternativi e pannelli informativi sulle deviazioni. Sono i tre punti sui quali il presidente della Provincia Simone Calamai batte per affrontare i problemmi della Sr 325, emersi ancora una volta ieri a seguito del ribaltamento di un camion tra La Briglia e La Foresta che ha comportato la chiusura della strada per 4 ore.
La Provincia di Prato è impegnata nell’elaborazione del protocollo d’intesa già in fase avanzata di elaborazione- con la Regione Toscana, i Comuni della Val Bisenzio e il Comune di Prato per progettare nuovi miglioramenti e alternative alla sr 325 e garantire una mobilità più sicura e adatta alle necessità dei cittadini e delle imprese della Val Bisenzio. L’altro punto su cui Calamai si concentra è il perfezionamento del piano di gestione delle emergenze, come quella che si è verificata ieri:«Incontrerò a breve i Comuni della Val Bisenzio e di Prato per definire insieme un piano specifico delle emergenze e un sistema a regime per la definizione del piano della mobilità da e per la Val Bisenzio in caso di blocco della SR325. Come Provincia, insieme ai sindaci della vallata e di Prato, stiamo pensando all’installazione di pannelli informativi in punti precisi della viabilità, che possano fornire indicazioni sulle strade alternative da percorrere in caso di incidente e blocco della 325 e in quale senso di marcia. Poche informazioni chiare e condivise da tutti gli automobilisti – prosegue Calamai- Per evitare ingorghi sulla viabilità alternativa, che certo non è adeguata per sopportare la quantità di traffico che ogni giorno percorre la 325, è necessario stabilire da dove i mezzi devono passare per uscire dalla vallata e da dove devono risalire, quali sono le strade da percorrere e soprattutto quali mezzi possono viaggiare. Non è possibile, ad esempio, pensare di far salire mezzi pesanti su strade con particolari pendenze o con la presenza di sottopassi. Ciò che è importante evitare in ogni modo è che la Val Bisenzio resti isolata. I mezzi di soccorso e almeno i veicoli privati devono sempre poter viaggiare. Oltre a questo occorrerà migliorare la cartellonistica sulle strade alternative per indicare con chiarezza i vari percorsi verso Vaiano e Prato (ad esempio sulle direttrici Figline – Schignano/Gamberame Faltugnano). Purtroppo, chi non conosce la Vallata in certe zone rischia di perdersi e dunque di creare ulteriori ingorghi su strade di montagna già di per sé difficili. In questo senso c’è la massima collaborazione con i sindaci della Vallata e di Prato e la Provincia è a disposizione per fare tutto ciò che è possibile per migliorare la situazione». In attesa di sistemazioni e miglioramenti strutturali che non hanno tempi brevissimi, per Calamai la condivisione puntuale di un piano per le emergenze con i Comuni di Vaiano, Vernio, Cantagallo e Prato potrebbe portare a immediati benefici per la viabilità in caso di incidenti e chiusure.
Il terzo punto su cui Calamai continua a lavorare, in accordo con i Comuni valbisentini, è quello del potenziamento della Direttissima:«È senz’altro necessario rinforzare l’offerta dei collegamenti ferroviari in modo tale che i pendolari siano incentivati a scegliere il treno per raggiungere la città. La Direttissima è l’unica alternativa concreta per cercare di alleggerire il traffico sulla sr325».