Enac rilancia sulla nuova pista di Peretola lunga 2.400 metri, 400 metri in più rispetto a quanto previsto dalla Regione nella variante al Piano di indirizzo della Piana. Il presidente dell’Ente nazionale aviazione civile Vito Riggio, a margine del consiglio di amministrazione, ha incontrato i vertici di Adf, società di gestione dello scalo fiorentino, indicando come soluzione ottimale la pista di 2,4 Km che avvicinando la pista in direzione di Prato abbasserebbe ulteriormente le quote di sorvolo degli aerei sulla nostra città. “Per lo sviluppo dello scalo servono aerei di nuova generazione, meno inquinanti e rumorosi, che necessitano della pista di 2400 chilometri. Altrimenti meglio non fare la pista nuova” ha detto Riggio, sposando in pieno il masterplan di Adf.
“La posizione della Giunta toscana è di tenere ferma la lunghezza a 2 km, come concertato da me con Enac” e “la vera svolta potrà avvenire quando ci sarà la società di gestione unica degli aeroporti di Firenze e Pisa, poi vedremo” ha risposto oggi il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che già nelle scorse settimane da Prato, aveva risposto con una metafora colorita agli appetiti di Enac e Adf: “”A gatto ingordo scoppia il gozzo”.
“Rispetto Riggio – ha aggiunto oggi Rossi – e lui rispetti la Giunta e il Consiglio toscano. La Regione Toscana parteciperà alla Conferenza dei servizi per dire la sua. Oppure l’altra strada, mai percorsa prima, è l’assunzione diretta della questione da parte del Governo. Mai però è successo che su un argomento di tale importanza il Governo vada contro una Regione”.
Rossi non ha inserito esplicitamente l’ampliamento di Peretola nei dieci punti programmatici da portare a compimento nell’ultimo anno di legislatura, su cui proprio nella seduta del consiglio regionale di oggi pomeriggio, il presidente Rossi ha chiesto la fiducia che sarà votata domani. Nei prossimi giorni il tema dello sviluppo dell’aeroporto sarà oggetto di un incontro che il presidente della Regione avrà con il candiato sindaco del Pd Matteo Biffoni.
Come sia possibile voler a tutti i costi un’aeroporto all’interno di una città non è assolutamente comprensibile. Non c’è assolutamente spazio, nel tempo ci sarà un danno inrreversibile per tutti i comuni litrofi e soprattutto anche per Firenze. Sembra impossibile che con l’inverstimento dell’opera non ci sia la possibiltà di una soluzione per migliorare la viabilità con Pisa e farla finita di volere un’aroporto in Viale Guidoni, magari che si possa scendere con la scaletta davanti al palazzo della regione
Non sapevo che gatti pisani avessero il gozzo. A Prato ce l’hanno le galline. Rossi sei prossimo ad un decollo senza ritorno, biglietto di sola andata e senza passare da Prato,perché ti prendiamo a calci.
Rossi è un governatore serio e competente io ho fiducia in lui. Se non vi piace volete i vari Polverini o Formigoni o Cota
il’governatore serio e competente’ (?!) va bellamente preso a calci nel deretano da tutti i pratesi.Questo figuro vuole assordarci giorno e notte e inquinare l’aria dei nostri figli e nipoti.Pratesi, basta!!!
I nostri politici prima delle elezioni dovranno dire chiaramente da che parte stanno, giu’ le maschere!!!
Anche un bambino capisce che non si possono far passare gli aerei su una città di 200000 abitanti, ma qui il dio denaro comanda più che altrove. E’ un territorio SATURO e oltremisura INQUINATO, c’è da fare qualcos’altro di serio per restituire vivibilità alla piana! Purtroppo non crediate che una vittoria della destra a Prato a maggio porterà a far rinunciare al progetto. Qui stavolta non si vede via d’uscita. Quelli che hanno deciso questa nuova pista, che sia di 2000 o 2400 metri, sono degli IRRESPONSABILI!!!