Il giorno 20 febbraio abbiamo pubblicato la notizia che un sondaggio commissionato da “ambienti vicini al sindaco” avrebbe dato al 47% il risultato nelle urne di una eventuale ricandidatura di Roberto Cenni. La notizia, raccolta da quegli stessi “ambienti”, veniva pubblicata peraltro con il condizionale del caso. A distanza di alcuni giorni veniamo invece a sapere da quelle stesse fonti vicine al sindaco – ignaro, a quanto ci risulta, della notizia trapelata – che il sondaggio non è mai esistito.
Il nostro lavoro quotidiano in televisione, nel quotidiano on line e nel settimanale Toscana Oggi, è fatto – come i nostri telespettatori e lettori sanno bene – di serietà, attenta verifica delle fonti e giusta cautela. Non siamo tra quelli che fanno della disinvoltura e dello strillo le cifre del proprio lavoro giornalistico. Questa volta, però, siamo caduti. Ce ne scusiamo con i lettori. Non ci costa scusarci, perché pensiamo che ammettere i propri errori sia segno di maturità e di vera professionalità. Ci costa invece – e parecchio – sbagliare se l’errore nasce dalla disinvoltura di fonti a cui dovrebbe essere naturale dare credito.
Commenti