9 Maggio 2014

Biffoni e Sel mangiano una banana contro il razzismo e per sostenere l’integrazione


E’ stato inaugurato questo pomeriggio il comitato elettorale di Sel in via Muzzi, in pieno centro storico. Per celebrare l’evento il partito che a livello nazionale fa capo a Vendola e il candidato sindaco del centrosinistra Matteo Biffoni hanno scelto di mangiare una banana. Un gesto che si ispira a quanto fatto dal terzino del Barcellona, Dani Alves, durante una partita del campionato spagnolo dopo che una banana era stata lanciata in campo con chiaro intento razzista. “Vogliamo puntare sull’integrazione – ha spiegato la candidata di Sel al consiglio comunale, Nicoletta De Angelis – e farne un punto cardine della nostra campagna elettorale”. Biffoni ha invece ricordato che Prato “non è mai stata e mai sarà una città razzista”. E che “puntando su regole, tolleranza e legalità si potrà migliorare l’integrazione”.

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-_-
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10 anni fa

Tema immigrazione: Biffoni mangia banane col Sel.E’ per i controlli, dice, forse per i bollini delle banane.Le vostre banane costano care e sono il miglior messaggio da dare a fronte di miliardi di euro che volano via senza nemmeno ricadere sul territorio che comunque deve fornire assistenza e servizi.Sono per l’uguaglianza anche dei doveri, cosa poco rilevante per i soggetti di questa iniziativa.Ma quanto goderete a beffarvi di chi chiede di vivere in una città quasi normale? E questo razzismo sempre in bocca, gnamo e non regge più, siete un disco rotto.

pinel
pinel
10 anni fa

Siamo tutti per l’uguaglianza dei doveri. Le decine di migliaia di extracomunitari di prato nel nome dell’uguaglianza dei doveri pagano i contributi inps che servono per pagare le pensioni dei nostri anziani. Stesso non si puo’ dire per tanti, troppi, italianievasori… fa tu!

Libertà di espressione
Libertà di espressione
10 anni fa

Bravo pinel! Solo la destra sbaglia con la repressione, la sinistra con il solo buonismo, la ricetta? Frontiere aperte ma regole da rispettare e da fare rispettare in maniera rigorosa e opportunità di lavoro, cultura e integraIone!

pratese stufo
pratese stufo
10 anni fa

le decine di miglia di extracomunitari di Prato….pagano i contributi inps……DOVE????? QUANDO??????A CHI?????????

Mery
Mery
10 anni fa

I cinesi di Prato pagano i contributi inps per noi? Ma se lo sanno tutti che non fanno niente in regola e i soldi partono per la Cina!! Pinel mangiati una banana con Biffoni cosi’ hai la bocca piena e eviti di sparare cavolate!!

emanuele
emanuele
10 anni fa

Basta leggere qualsiasi analisi delle dinamiche previdenziali italiane e i report dell’Inps per sapere che senza i contributi pagati dagli immigrati regolari che lavorano sul nostro territorio il nostro sistema pensionistico sarebbe in grave crisi. Quindi anche i tanti lavoratori di origine straniera che abitano a Prato – dagli albanesi a quelli dello Sry Lanka – contribuiscono a questo equilibrio.
Discorso diverso per la realtà cinese: ci sono sicuramente quelli che pagano regolarmente, e non saranno nemmeno pochi, ma grave è invece il fenomeno dell’irregolarità e dell’evasione contributiva.

Mery
Mery
10 anni fa

I cinesi che pagano sono pochi, pochissimi!

Pippo El Primero
Pippo El Primero
10 anni fa

Qualcuno di questi sinistri ha visto un altro film….adesso i cinesi pagano i contributi…..non avete limite al ridicolo.

Mery
Mery
10 anni fa

Bravo Pippo El Primero concordo a pieno con te che sono ridicoli senza limite! Il male e’ che non se ne accorgono!!

moni
moni
10 anni fa

Invece di mangiare banane, pensate alla maggior parte della comunità cinese che non siete stati in grado di integrare fino al 2009.

Libertà di espressione
Libertà di espressione
10 anni fa

A me pare che i ridicoli sono quelli che parlano senza avere un po’ di cultura politica e economica del nostro paese e parlano solo per fascismo e razzismo, poverini

alfio
alfio
10 anni fa

Se ne tireranno fuori le gambe non solo con i controlli, ma con dialogo, tolleranza e serenità… nel breve come nel lungo termine.
E comunque le banane non vogliono dire nulla: antirazzisti si è con i comportamenti quotidiani.