Se ne è andato a 86 anni un piccolo grande pezzo della storia di Prato: Franco Gualtieri, fondatore della famosa pizzeria a taglio di via Garibaldi, ha lasciato la famiglia lo scorso 31 maggio. Un volto che rappresentava il negozio così noto ai tanti avventori del centro storico pratese da non aver mai avuto bisogno né di un’insegna né di un nome: è sempre stato conosciuto come la pizzeria di via Garibaldi, una delle tappe più golose delle “vasche” del sabato e della domenica pomeriggio. Franco Gualtieri aveva rilevato con il cognato la pizzeria a taglio che da 47 anni campeggia in mezzo a una delle vie più trafficate del centro: da lì è iniziata la storia di questo esercizio commerciale. “Rimpiangiamo molto mio padre – racconta il figlio Edmondo, anche stamani, come ogni giorno, dietro al banco della pizzeria – che era Franco di nome e di fatto: ha parlato e fatto ridere generazioni e generazioni di pratesi. È sempre stato gioviale con tutti, aveva a tutte le ore una parola e un consiglio da dare”.
Un uomo sempre sorridente e il vero simbolo del negozio, che da oggi ha perso uno scampolo della sua storia pluridecennale. La genesi di uno dei luoghi simbolo della città nasce infatti negli anni Sessanta, quando i Gualtieri, famiglia di provenienza umbra, scommettono sulla pizzeria a taglio grazie agli sforzi di Franco e del fratello di sua moglie, che acquistano l’esercizio commerciale da un parente. “Mio padre e mio zio l’hanno rilevato e l’hanno portato avanti fino ad oggi – continua Edmondo – fino a quando non è passato a me e a mia cugina. Il lavoro è molto diverte e piacevole, soprattutto perché è un continuo contatto con le persone e con i fatti della città: da qui passano e sono passati tutti. E abbiamo visto anche il mutamento di Prato, la crisi, che per due anni è stata pesante anche per noi. Adesso ci sono segnali di speranza, speriamo che la situazione torni a migliorare. Per quel che ci riguarda, cercheremo sempre di mettere un po’ di allegria alle persone che entrano da noi con la nostra pizza”.
Un abbraccio, Claudia e Dondo!
La mia merenda della gioventù “scolastica”, la merenda con la mamma in centro, la merenda del giorno in cui andai a “staccare” la stoffa per il mio abito da sposa; la merenda di mio figlio; GRAZIE DEL TUO LAVORO svolto in modo professionale e con un sorriso per tutti. Riposa in pace.
tappa fissa dal mitico “romano”…..noi si chiamava cosi’ grazie Franco !!!!!!!!
Ci sono rientrato, dopo trentacinque anni, lunedì 09 giugno, mentre passeggiavo in via Garibaldi. Come me la ricordavo, ottima. Da un lato sono contento per esserci riandato e dall’altra sono dispiaciuto per la scomparsa del mitico Franco.
Io mi ricordo sempre la mitica frase ” kaa manci ora o kaa ta ancarto
Ciao Franco, adesso sai quante persone devi accontentare lassù?
Era obbligatorio il sabato pomeriggio con il mio fidanzato (ora marito) venire a fare merenda da te con quella stupenda meravigliosa fumante pizza ai funghi !!!! Ciao !!!!
un altro tassello, un pezzo d’intonaco che si stacca dal muro del ricordo della mia gioventù…una carezza ai familiari
Grande uomo lavoratore gentile e sempre sorridente, ci mancherai, un saluto ai familiari.
Un Abbraccio forte Edmundo… le mie sentite condoglianze a te e alla tua famiglia..
Un pezzo di storia di Prato ! Condoglianze alla famiglia RIP
Ricordi bellissimi…
Mia nonna mi portava sempre da piccola a fare merenda.
Fai buon viaggio Franco …
Sentite condoglianze da me, consumatore della vs. pizza stupenda.
E’ mancato un pezzo della nostra storia, emblema della nostra città, ma per chi lo ha conosciuto, sarà’ sempre dietro quel banco…ciao Franco.
Mi spiace tanto per “Il Ternano”,una persona sempre gioviale e gran lavoratore.Un abbraccio alla sua famiglia.
Ciao Franco, mitico ternano doc! La tua è e sarà sempre la pizza più buona del mondo!
riposa in pace faccione simpatico ,ho 45 anni e sin da bambino passavo i pomeriggi con la tua pizza poi negli anni 80 dopo le partite del prato passavo sempre da te per la tua superlativa pizza ora vivo a monsummano ma quando torno a prato con le mie bimbe sono sempre orgoglioso di fargli conoscere le tue pizze, ciao amicone mio, anche io sono di origine umbra , il mio povero papà era di spoleto.r i p
mi,dispiace,tanto,io,lo,conoscevo,dal’età,di,5anni,mio,padre,aveva,l’ufficio,proprio,sopra,la,pizzeria.E,franco,mi,chiamava,sempre…….A,Moretto(in,dialetto,Romanesco)…….R.I.P…..ti,vorrò,sempre,bene.Mi,ai,cresciuto,con,le,tue,pizze……..
Ringrazio tutti per i commenti belli e TV prato per l’articolo…scusate il ritardo….il nipote