CITTÀ
7 Marzo 2022

Cerimonia scioperi ’44, Biffoni: “Pratesi come i russi arrestati in questi giorni per il loro no all’invasione in Ucraina”

Si è svolta in piazza Santa Maria delle Carceri la cerimonia commemorativa “Marzo 1944”, in ricordo degli scioperi del marzo 1944 e dei 133 cittadini pratesi che furono deportati

Prato ricorda gli scioperi del 1944 e i 133 cittadini pratesi che furono rastrellati per le strade e nelle fabbriche dai nazisti, per poi essere deportati a Mauthausen ed Ebensee. Dei 133 pratesi solo in 18 fecero ritorno dai campi di lavoro. Il sindaco Matteo Biffoni, il presidente dell’associazione nazionale ex deportati Gabriele Alberti e il prefetto vicario Vincenzo Arancio hanno deposto una corona d’alloro alla lapide ai piedi del castello dell’imperatore, alla presenza di alcuni ragazzi delle scuole. “Il 7 marzo del 1944 quei tanti lavoratori che a Prato come in altre città decisero di scioperare ricordano quello che oggi stanno facendo anche tante donne e uomini in Russia per dire no alla guerra e per questo vengono arrestati” – ha sottolineato il sindaco Biffoni, in un parallelismo tra quella guerra e questa guerra in Ucraina che è corso per tutta la cerimonia.