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Hub del riciclo tessile, ecco come funzionerà. Tecnotessile: “Tecnologia già usata in Svezia con buoni risultati”

16 Febbraio 2022

Dopo le proteste dei comitati e le preoccupazioni dell’associazione Astri, la parola passa ai tecnici. A spiegare come funzionerà l’hub del riciclo tessile è Andrea Falchini, direttore di Next Technology Tecnotessile, la società che sta affiancando Alia e Comune verso la progettazione della struttura che sorgerà in via di Baciacavallo al posto del campo sportivo del Paperino San Giorgio. Il modello da seguire sarà quello aperto nel 2021 in Svezia, a Malmo, dove per la prima volta si è applicato un modello di cernita automatizzata per il tessile.

Come spiegato dai tecnici, l’hub è stato pensato per lavorare 4 tonnellate di abiti usati e scarti tessili l’ora, spalmate su due turni di lavoro. Delle 20mila tonnellate di abiti usati che in un anno entreranno nell’hub, il 60% circa troverà ricollocazione nel mercato dell’usato e il 40% andrà a cernita col lettore ottico a infrarossi. Le tonnellate di scarti tessili trattati saranno invece 14mila.