Una fiaccolata per le vittime di via Ciulli (GUARDA IL VIDEO)


Candele e rose bianche. Silenzio e occhi lucidi. Si sono ritrovati così ieri sera duecento giovani cinesi a vegliare sul dolore dei familiari delle tre donne morte nel sottopasso di via Ciulli. Si sono radunati spontaneamente, un tam tam sui telefonini: appuntamento alle otto, molti neppure le conoscevano, ma è una questione di solidarietà. Su un foglio bianco un ragazzo cinese ha scritto: «Il dolore non ha colore».
Arrivano i familiari in mezzo a grida strazianti, un lamento continuo che non può non lacerare. Si ferma solo quando tutti, chinando la testa, osservano un minuto di silenzio per le vittime.
A rendere più forte il dolore restano incredulità e impotenza. Un cugino arriva da Modena. «Vogliamo una risposta – dice – al Comune chiediamo un risarcimento dei danni, non si possono lasciare tre famiglie così». Restano almeno quattro bambini piccoli da accudire. La comunità ha organizzato una colletta, e sabato pomeriggio alle 16,30 si ritroverà alla scuola di via Busoni, sede dell’Associazione di Amicizia Italo cinese per raccogliere offerte a favore della famiglia.
Vicino alla famiglia anche don Francesco Wang, cappellano della comunità cinese.
In funerali delle tre vittime ci saranno non prima di quindici giorni, per permettere il ricongiungimento dei familiari dalla Cina. In quel giorno Confesercenti e Unione Commenrcianti invitano i commercianti a osservare un minuto di raccoglimento.

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