1 Settembre 2014

Scuola, è il giorno dei contratti di ruolo: duecento assunti tra insegnanti e bidelli, ma ne mancano ancora la metà


Claudia Morganti ce l’ha fatta. Il sogno del posto fisso per lei oggi si è avverato: è una dei nuovi insegnanti che hanno ottenuto a Prato il contratto a tempo indeterminato. Ventisette anni, precaria “da soli tre anni”, è lei stessa a definirsi una “miracolata”. “Lavoro da soli tre anni alla scuola primaria e oggi ho firmato il contratto – racconta – certo adesso è il momento di festeggiare”. Chi invece, nonostante il contatto, di festeggiare non ha nessuna voglia. E’ Elisa Gambarota, da 17 anni docente precaria di disegno e storia dell’arte nelle scuole superiori: oggi non può rifiutare un contratto a tempo indeterminato alle medie, come insegnante di sostegno. “Ho sempre insegnato alle superiori e adesso mi vedo assegnata alle medie – commenta – probabilmente se avessi cominciato subito con le medie magari sarei già di ruolo da anni. Di festeggiare non se ne parla: dopo anni di amarezze nella scuola, non è proprio il caso”.

Nel complesso sono circa duecento i nuovi assunti, dall’asilo alla scuola secondaria passando per il personale ATA. Un numero, sottolineano i sindacati, comunque inferiore al bisogno: circa la metà dei docenti sarà nominata con incarichi a termine, in data da decidere giovedì 4 settembre.

“Per quel che riguarda il procedimento sta andando tutto bene – commenta Daniele Monticelli della CGIL Scuola – però come al solito dobbiamo ripetere che i posti non sono sufficienti. Bisogna risparmiare ma per la scuola ci sarebbe bisogno di ben altre risorse”.

E non mancano anche le polemiche. Come questo gruppo di precari storici che si è visto sorpassare in graduatoria da docenti arrivati da fuori Prato.

“Purtroppo i posti di ruolo verranno assegnati quasi interamente a persone che si sono trasferite a Prato da pochissimo – commenta Lea Miali, una dei rappresentati del gruppo dei “precari storici”. “E così hanno scavalcato un gruppo ingente di persone come noi che da anni lavorano su Prato. E a noi tocca, se ci va bene, la supplenza annuale”.

“E’ successo che con il rinnovo delle graduatorie abbiamo avuto tanti trasferimenti da altre province con tanti punti in più – spiega Anna Stella Tempestini della CISL Scuola – e i nostri si sono visti scavalcare: chi era ai primi posti è scivolata al settantesimo posto, e ovviamente vede allontanarsi il sogno del posto fisso”. Le convocazioni per le assegnazioni dei contratti a termine ci saranno giovedì 4 settembre.

 

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