26 Febbraio 2015

Subito al lavoro dopo il corso di tecnici avanzati nel campo dell’informatica


Quando il mondo della formazione abbraccia quello del lavoro è davvero possibile creare occupazione. E’ il caso del corso per tecnici avanzati nel campo informatico, promosso e finanziato dalla Provincia di Prato con più di 70mila euro di fondi europei, che ha consentito a buona parte dei partecipanti di trovare un impiego nelle aziende del settore, per lo più “incontrate” durante i tirocini.
A concludere la formazione sono stati, infatti, in 16, arrivati dalle regioni più disparate. Ottenuta la qualifica di “programmatore avanzato open source”, professionalità sempre più richiesta anche nel territorio pratese, i riscontri non si sono fatti attendere: dei 16 stagisti inseriti nel programma, 10 sono già al lavoro nelle realtà del comparto, mentre altri 2 partecipanti – già imprenditori – porteranno le competenze acquisite sul campo all’interno delle rispettive aziende. Alessandro Diaco, titolare di Linkteam, è uno dei due manager che ha deciso di tornare a investire sulle proprie capacità e che ha approfittato dell’occasione per rimettersi in gioco. “Avevamo bisogno di aumentare le nostre competenze, di conoscere tecnologie nuove per sviluppare un prodotto migliore – spiega Diaco -. Appena ho saputo di questo corso ho pensato potesse essere un’opportunità interessante e ho deciso di coglierla al volo”.
Al progetto – realizzato da Sophia (agenzia di formazione di Cna), in collaborazione con Pin e SAPERI – potevano prendere parte persone in possesso di diploma di scuola media superiore o con tre anni di esperienza lavorativa nel settore. Circa 100 le domande pervenute: ad affrontare la selezione sono stati 75, fra cui sono stati scelti i 16 corsisti. Di questi, 9 sono laureati (2, in particolare, con master) e 7 diplomati, tutti con età media attorno ai trent’anni. “L’università e le scuole superiori danno una buona base ma mancava una formazione più pratica che consentisse a queste persone di entrare in maniera attiva nel mondo del lavoro – aggiunge Simone Zinanni dell’azienda Delever, una delle realtà che che ha ospitato gli stage e che ha poi effettuato le assunzioni -. Il corso ha quindi inserito questo passaggio chiave all’interno del curriculum dei ragazzi. L’esperienza è stata più che positiva”.
Le lezioni hanno permesso di alternare la formazione teorica alle prove pratiche. Sono state ben 500 le ore trascorse dai partecipanti in aula, di cui più della metà in un laboratorio attrezzato del PIN, e 300 le ore di stage effettuate. A completare il quadro si sono poi aggiunte altre 132 ore, divise fra bilancio di competenze, orientamento e sviluppo delle potenzialità individuali. “Quando la formazione funziona i posti di lavoro si creano. Ed è il nostro caso. Le aziende hanno partecipato alla progettazione, rendendo chiari bisogni precisi e si è creato un circuito virtuoso formando persone competenti e preparate – conclude il sindaco e presidente della Provincia Matteo Biffoni -. Grande attenzione dovremo dare però al settore dell’informatica e dell’innovazione, che nella provincia ormai conta circa 700 aziende, un numero non banale”.

Giulia Ghizzani

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iena71
iena71
9 anni fa

ma perchè i corsi non li fanno anche per chi ha la licenza media e ha oltre i 30 anni ,pensano solo ai giovani ,ma i meno giovani devono morire di fame se perdono il lavoro?