28 Agosto 2015

Ferrovieri, revocato lo sciopero di domani. Ma il governatore Rossi incalza le Prefetture: “C’è bisogno di maggior sicurezza”


La Commissione di Garanzia sugli scioperi nei trasporti, ha intimato alle organizzazioni sindacali di revocare l’azione di sciopero previsto domani per protestare contro le aggressioni ai ferrovieri sui convogli e nelle stazioni toscane. Lo rendono noto gli stessi sindacati dei ferrovieri di Cgil, Cisl e Uil che lo avevano indetto e che in una nota “ribadiscono la loro concreta volontà di arrivare a risolvere il problema delle aggressioni e ripristinare sui treni e nelle stazioni le necessarie condizioni di sicurezza. Pertanto – concludono – riproclamiamo lo sciopero per il giorno 4 settembre con le stesse modalità operative”.
E sul tema si è espresso anche il Governatore della toscana Enrico Rossi: “Mi rivolgo ai prefetti e alle forze dell’ordine – ha detto – abbiamo bisogno di una presenza straordinaria e costante sui treni in modo da scoraggiare i malintenzionati di ogni tipo e provenienza sociale ed etnica. Non è possibile che i lavoratori delle ferrovie e i cittadini che prendono il treno non abbiano risposte adeguate da parte delle istituzioni. Chiedo che si faccia un vero e proprio piano regionale che coinvolga tutte le prefetture interessate”. Con queste parole il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che sulla questione della sicurezza e della legalità sui treni regionali in mattinata ha già inviato una lettera al ministro Alfano, ha chiesto ai prefetti di attivarsi su quella che va considerata una vera e propria priorità. Convocazione dei comitati provinciali per la sicurezza, coordinamento regionale da parte del prefetto di Firenze, adozione di un vero e proprio piano per la sicurezza che preveda presidi delle forze dell’ordine sui treni, videosorveglianza, controlli e filtraggio alle stazioni e quanto altro sia necessario: questo quanto chiede il presidente. “La Regione – sottolinea il presidente – non ha proprie forze dedicate all’ordine pubblico, ma ha già più volte posto la questione. Ha scelto di pagare il biglietto al personale delle forze dell’ordine che si reca al lavoro in treno, per garantire una maggiore presenza. E’ disposta a investire ulteriori risorse per integrare il personale di polizia con agenti privati. Ma ora tocca allo Stato fare la sua parte. Mi aspetto risposte concrete”. Tutto questo, conclude Rossi, anche per combattere la piaga dell’abusivismo così come per assicurare che i biglietti siano pagati.

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Enrico
Enrico
8 anni fa

Rossi..proprio lui parla, ma se il suo partito ha depenalizzato i piccoli reati e non sta facendo niente in termini di sicurezza, mi fa ridere che chiede alle prefetture (complici dello smistamento dei clandestini) e delle forze dell’ordine (imponenti a far rispettare le regole) di fare di più.. #poerannoi