Con un tasso di dispersione scolastica che va oltre il 18% la politica pratese cerca di correre ai ripari e il Pd propone “Drop in”, un progetto sperimentale a livello provinciale per combattere l’abbandono scolastico. L’obiettivo è quello di far approvare in tutti i consigli comunali un ordine del giorno che porti alla creazione di un tavolo tecnico-politico per delineare gli interventi nei confronti dei ragazzi a rischio. “Siamo al di sopra della media regionale ed europea – sono le parole del segretario provinciale del Pd, Gabriele Bosi – e dobbiamo muoverci contro questa criticità, che è una delle principali del nostro territorio”.
Tra i soggetti attuatori la Regione, che con l’assessore Grieco ha compreso l’emergenza pratese, il cui tasso di abbandono dai banchi di scuola supera di quasi sei punti quello europeo. L’idea è quella di creare percorsi personalizzati di continuità e orientamento per i ragazzi, programmare una serie di interventi di recupero delle competenze in orario extrascolastico e, non ultimo, formare operatori e insegnanti che poi possano confrontarsi con questo problema. La speranza è quella di avviare il progetto a gennaio 2016. “Noi sappiamo già esattamente quello di cui c’è bisogno – sottolinea il consigliere regionale Ilaria Bugetti – ossia un progetto speciale per Prato contro la dispersione scolastica. La Regione è sensibile a questo e conosce già la situazione, ora dobbiamo mettere delle risorse per chi si occupa dei ragazzi dai 14 ai 17 anni, ossia l’età dell’abbandono”.
Perché non rendere gli autobus della Cap più funzionali e precisi? Che schifo di servizio.
Già la Cap alle Rodari fanno passare gli autobus 2 minuti prima che escano i ragazzi che fenomeni….