27 Novembre 2015

Controlli nei capannoni cinesi, indagati due tecnici Asl assunti dalla Regione: uno di loro ha chiesto 500 euro per chiudere un occhio


Due tecnici del dipartimento di prevenzione della Asl, assunti a tempo determinato dalla Regione nell’ambito del Progetto Prato, sono indagati per concussione. L’accusa è che abbiano costretto un cittadino cinese a promettere il versamento di una somma di denaro per evitare le conseguenze dei controlli già avviati sulla propria azienda o per sottrarsi alle eventuali sanzioni che sarebbero potute arrivare a seguito delle verifiche. 

Nel tardo pomeriggio di ieri gli uomini della guardia di Finanza di Prato hanno effettuato una perquisizione al dipartimento di via Lavarone. L’Asl ha sospeso i due dipendenti coinvolti.
L’episodio, accaduto appena due giorni fa, è stato rapidamente ricostruito dai finanzieri e dal sostituto procuratore Antonio Sangermano che ha interrogato oggi pomeriggio uno dei due tecnici. Si tratta di un 43enne italiano, che durante un’ispezione ha chiesto una tangente di 500 euro, a fronte di una multa di circa 1300 euro per la presenza di un dormitorio nel capannone. L’imprenditore cinese aveva però registrato la conversazione e si è rivolto alla guardia di finanza.
Il giorno successivo, in un secondo incontro con il confezionista orientale, il tecnico della prevenzione, che evidentemente aveva ‘fiutato’ di essere stato scoperto, ha detto che non poteva chiedere quel denaro aggiuntivo e ha provato a dare la colpa al collega con il quale aveva compiuto la prima ispezione.
Durante l’interrogatorio il 43enne avrebbe ammesso le proprie responsabilità e manifestato l’intenzione di essere sollevato dall’incarico di pubblico ufficiale. Il collega, secondo la ricostruzione fatta dalla Procura, sarebbe dunque totalmente estraneo ai fatti e il suo nome usato in modo improprio e strumentale da parte del tecnico che ha provato ad ottenere la tangente.

Foto di archivio

Subscribe
Notificami
guest
2 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
roberto
roberto
8 anni fa

Mele marce dappertutto!! ..mahh!!??!

pisolo
pisolo
8 anni fa

Gli è capace che questi signori, fuori dal lavoro si lamentino continuamente dell’illegalita’ cinese. Io di questo ispettore, continuiamo a chiamarlo cosi’ prima di chiamarlo con altro nome,vorrei fossero rese note le generalita’ e se fossi un giudice oltre a sospenderlo dal suo incarico come pena gli darei un anno di lavoro in qualche azienda cinese del macrolotto due. Questa notizia mi conferma cio’ che avevo sempre pensato: e cioè che la soluzione ai problemi della nostra citta’ e della nostra nazione non si risolve sostituendo un gruppo di politici con un altro di altro orientamento ideologico ma ricostruendo il tessuto morale della nostra societa’ : pertanto scoop delle iene e di striscia la notizia su le varie illegalita’ sono semplicemente rivoltanti, perchè le televisioni per prime con i loro programmi insulsi e mirati a promuovere in maniera palese od occulta tutti quei disvalori ( danaro, potere, successo ad ogni costo, sessualita’ fine a se stessa etc) sono le responsabili di questo degrado etico su cui prosperano fatti come questo ed altri. E poi vengono a farci la morale !