20 Febbraio 2017

Distretto, l’export del tessile e abbigliamento cresce del 6,5%


Nei primi nove mesi del 2016 le esportazioni dei distretti toscani hanno subito un calo del -2,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente: secondo il Monitor dei Distretti della Toscana realizzato da Intesa Sanpaolo per Banca Cr Firenze, il dato è condizionato dal -43,6% della Pelletteria e calzature di Arezzo, un crollo dovuto anche a una parziale revisione dell’organizzazione delle piattaforme logistiche di alcuni attori del distretto. Al netto di questo dato, la flessione (-0,2%) sarebbe più contenuta e in linea col trend nazionale (-0,3%). Fra gli altri distretti in calo figurano la Nautica di Viareggio (-31%), le Calzature di Lucca (-14,3%), il Tessile e abbigliamento di Arezzo (-15,4%), il Marmo di Carrara (-5,2%). Nella top 20 dei rialzi in Italia spiccano invece la Pelletteria e calzature di Firenze (+136 milioni di euro, +5,7%), il Tessile e Abbigliamento di Prato (+78 milioni, +6,5%), l’Abbigliamento di Empoli (+25 milioni, +2,7%), e l’Olio toscano (+56 milioni, +15,6%). Gli Usa si confermano principale mercato di sbocco e incrementano il valore delle importazioni del 13,1%; calano invece Emirati Arabi (-17,5%), Cina (-7,5%), Hong Kong (-4,5%).

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