31 Maggio 2017

Duomo gremito per l’ultimo saluto a Fiorenzo Gei FOTO


Un lungo corteo silenzioso ha accompagnato, questo pomeriggio, il feretro di Fiorenzo Gei verso la navata centrale del Duomo. È stato l’ultimo viaggio del presidente del Cai di Prato, l’ultimo cammino circondato dagli amici e dai familiari, che lo hanno amato e sostenuto fino al terribile incidente di mercoledì scorso, in via Roma, che non gli ha lasciato scampo.

La chiesa era gremita, quasi non bastava a contenere tutti. Sulla bara, una foto, un mazzo di fiori e una pietra: il simbolo di quella natura verso cui Gei nutriva curiosità e profondo rispetto, che considerava un dono di valore inestimabile. Lo ha ripetuto più volte, nella toccante omelia, il parroco di Santa Lucia don Mauro Rabatti, che con lui e con un gruppo di amici condivideva le lunghe passeggiate del venerdì pomeriggio, alla scoperta dei monti. Un modo per confrontarsi stando all’aperto e intervenire, darsi da fare volontariamente, per migliorare lo stato dei sentieri.

“Fiorenzo credeva nel valore delle cose e chiedeva rispetto per le cose del creato – ha sottolineato don Mauro -. L’ultimo venerdì in cui siamo andati a fare una lunga camminata abbiamo trascorso tre ore stupende. Era incantato dalla bellezza del mondo e dalla potenza della natura. Rimase piuttosto male, si arrabbiò, quando ci trovammo di fronte alcuni sacchi neri scaricati sul sentiero. Aveva un profondo senso di responsabilità e il suo esempio ci ricorda quanto sia importante, per ognuno di noi, fare la propria parte”.

In prima fila, poco lontano dalla moglie e dai figli, erano seduti i rappresentanti del Comune. Tra loro anche il sindaco Matteo Biffoni, che ha aperto la lunga serie di interventi per rendere omaggio a Gei.

“E’ difficile, per me, oggi, scindere la parte istituzionale da quella privata. Fiorenzo era un uomo del fare, una persona gentile, sempre pronta a mettersi in gioco. Scriveva mail garbate e proponeva progetti. Aveva un sorriso straordinario. Senza Fiorenzo – ha ripetuto il sindaco – siamo tutti un po’ più poveri: non solo la famiglia ma tutta quanta la comunità perde un uomo di valore, che lasciava il segno”.

Dopo il primo cittadino, è stata la volta del messaggio inviato dal vescovo Franco Agostinelli, che in una lettera ha espresso vicinanza ai familiari. A seguire, le testimonianze d’affetto degli amici di sempre, di Prato Lirica, del Cai e ovviamente del Buzzi, dove Gei era docente di laboratorio di chimica. Oggi i suoi studenti lo hanno voluto ringraziare così: posizionando sul feretro il camice dell’insegnante con le loro firme.

Il corpo di Gei sarà cremato. Intanto, a scuola, si pensa alla possibilità di organizzare una camminata fino in vetta alla Calvana per dire tutti insieme “Ciao prof!”.

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Francesco Mantelli
Francesco Mantelli
6 anni fa

Ho conosciuto Fiorenzo, assieme abbiamo lavorato nella Commissione scientifica del Club Alpino; Fiorenzo era Fiorenzo, una personalità unica, un personaggio straordinario ……mi resta inaccettabile la sua morte. F.M.