20 Settembre 2017

Manutenzione dei fossi tombati e delle caditoie, Sapia (Pd) chiede interventi più puntuali


Dopo mesi di siccità le prime piogge cadute a settembre hanno riportato all’attenzione il problema allagamenti. Prevenzione resta la parola d’ordine, per questo il consigliere del Pd Marco Sapia ha chiesto la convocazione di una commissione ambiente e protezione civile per esaminare la questione della mappatura e manutenzione dei fossi tombati e della pulizia delle caditoie. A Prato, per quanto riguarda i fossi tombati, è il torrente Vella l’indiziato principale. Un problema già emerso tristemente alle cronache per l’allagamento del sottopasso di via Ciulli, dove morirono tre persone e per il quale si stanno studiando soluzioni che prevedono tra le ipotesi casse di espansione o una fognatura parallela.
In caso di forti precipitazioni diventa importante anche la pulizia delle caditoie. La pulizia di superficie spetta ad Alia, quella interna a Publiacqua, una divisione di competenze che a volte crea disservizi e sulla quale Sapia chiede maggiore incisività. Sono già arrivate in merito varie segnalazioni di cittadini che hanno evidenziato la mancata pulizia interna delle caditoie, a causa delle auto parcheggiate in prossimità dei tombini per mancata informazione.
“L’attività di prevenzione sugli eventi alluvionali, su cui l’amministrazione sta puntando molto, deve andare avanti. Serve un censimento dei canali e dei fossi tombati, la loro verifica strutturale, oltre alla pulizia puntuale delle caditoie – ha detto Sapia – spesso ci troviamo a dover ascoltare proteste dei cittadini che ci segnalano la mancata pulizia delle caditoie magari causata dalle auto in sosta. Questo non deve accadere, serve maggiore cordinamento”.

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