Il sostituto procuratore Lorenzo Boscagli ha affidato al medico legale Luciana Sonnellini l’incarico di effettuare l’autopsia sul corpicino della bimba nata morta, la notte tra lunedi e martedi, all’ospedale di Prato. La Procura ha aperto un’inchiesta dopo l’esposto presentato ai carabinieri dalla famiglia della partoriente, una donna italiana di 34 anni. Sono state sequestrate le cartelle cliniche e al momento non ci sono indagati. I legali che assistono la madre e la nonna della donna sono gli avvocati Antonio Cosco e Maria Giordano, i quali hanno nominato un medico legale e un ginecologo per partecipare agli accertamenti tecnici irripetibili.
La partoriente era stata ricoverata da domenica sera. Il primo tracciato non avrebbe manifestato nessun problema, mentre il secondo tracciato ha evidenziato l’assenza di battito fetale. La Asl fa sapere che la donna non era in travaglio attivo e che non è stato effettuato taglio cesareo, né tanto meno d’urgenza. Secondo la Asl Toscana Centro “si è trattato di un parto naturale assistito con tutte le cure e le attenzioni del caso. Per la precisione l’evento si può descrivere come morte intrauterina del feto”.
