Subordinate MPS convertite in azioni: Confconsumatori annuncia battaglia: “C’è chi ha perso metà dei propri risparmi, fino a 200 mila euro”


Dopo diverse segnalazioni, Confconsumatori Prato ha deciso di intervenire a tutela dei risparmiatori danneggiati dalla conversione dei titoli in azioni Monte dei Paschi
La conversione delle obbligazioni subordinate MPS in azioni ha causato perdite ingenti, comprese addirittura tra il 50 e l’80%, ai piccoli risparmiatori, alcuni dei quali avevano acquistato senza conoscere i rischi e la complessità del prodotto finanziario, spesso collocato con modalità scorrette.
Confconsumatori Prato entra in campo anche per questi titoli, forte di una esperienza ultradecennale sul diritto bancario.

“Con il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 luglio 2017 le obbligazioni subordinate di Banca Monte dei Paschi di Siena sono state convertite in azioni di nuova emissione con rapporti di cambio prefissato” – spiega il presidente provinciale Marco Migliorati.
“Si tratta di obbligazioni subordinate emesse dalla Banca MPS, negli anni successivi al 2008, destinate ad investitori istituzionali e che dopo la loro emissione sono stati girati ai piccoli risparmiatori ignari del rischio ed inconsapevoli della complessità del titoli”.
Ad oggi questi titoli, con il cambio prefissato in azioni e il titolo della Banca in picchiata, fanno registrare per i risparmiatori una perdita di oltre il 50%.

“A Prato abbiamo già una decina di casi di risparmiatori e piccoli investitori che hanno perduto oltre la metà dei propri risparmi, anche con cifre molto rilevanti fino a 200mila euro” – continua Migliorati. “In questa situazione Confconsumatori Prato ha deciso di assistere i propri associati mettendo in campo tutte le nostre risorse e in particolare il pool di avvocati che, in tanti anni, hanno affrontato molte vicende, dai bond argentini a Cirio, fino alle azioni della Popolare di Vicenza” conclude Migliorati.

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