Truffe delle case, beffa per 14 acquirenti: tutti prescritti i reati


Erano accusati di aver intascato caparre per la vendita di case che non erano di loro proprietà e immobili mai costruiti o ristrutturati, ma dopo la condanna in primo grado da parte del Tribunale di Prato per la truffa milionaria, per i tre imputati è intervenuta la prescrizione, dichiarata in Appello. Si conclude così, con grande amarezza per le 14 parti lese, il processo penale a carico di Elio Carrabs, assistito dall’avvocato Federico Febbo e di altri due immobiliaristi e costruttori. I fatti risalgono al 2008 e sono avvenuti tra Prato e Calenzano: quattro delle truffe contestate erano già state dichiarate prescritte con la sentenza di primo grado che nel 2014 escluse l’associazione a delinquere. Adesso è arrivata anche la pietra tombale sui restanti episodi.
Gli imputati erano accusati di aver fatto stipulare dei preliminari di compravendita per edifici esistenti, da costruire o da risrutturare, che però in alcuni casi non erano nella loro disponibilità.
Una circostanza che veniva scoperta dalle vittime solo dopo aver pagato degli acconti. Tra gli appartamenti, c’erano anche immobili di pregio, in zone come la Pietà. Oltre un milione di euro il giro della presunta truffa. Adesso, per le 14 parti civili, assistite dagli avvocati Olivia Nati, Nicola Badiani, Vanessa Lascialfari e Gabriele Terranova, la strada per ottenere i risarcimenti è assai difficile.

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