22 Marzo 2018

Scarti tessili, aziende ancora in crisi: “Ci sentiamo in un limbo”


Non è semplice fare impresa, ma lo è ancor più se ai problemi quotidiani si aggiunge anche l’incognita dello smaltimento degli scarto delle lavorazioni artigiane. A questo proposito ieri il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, ha fatto visita all’Orditura Colzi Fabrizio di via Venezia, gestita con passione da Elisa Colzi, 38 anni, imprenditrice che nell’ultimo periodo, come tanti altri artigiani, ha dovuto fare i conti con il problema del mancato smaltimento degli scarti tessili per il blocco delle discariche. Come molte imprese artigiane, anche l’orditura Colzi deve fare i conti con il problema dei ritardi nel ritiro dei ritagli per il blocco delle discariche e, in particolare, per la chiusura della discarica del Cassero, di riferimento in Toscana. Circa un mese fa l’azienda di via Venezia – che ha un contratto con Programma Ambiente – per il ritiro si è dovuta rivolgere ad un soggetto da fuori provincia. Gli scarti, che erano stati stoccati dentro la stessa azienda, sono stati subito ritirati, ma con un aggravio dei costi: Tv Prato aveva dato voce alla rabbia della titolare dell’Orditura Colzi in occasione della diretta di “Parliamoci chiaro”. La produzione dell’orditura Colzi va avanti e, come prevedibile, si è già formato un nuovo cumulo di sacchi di scarti: «Ci troviamo in un limbo, senza risposte concrete ma con tanti interrogativi. Anche ora qui in azienda abbiamo stoccati diversi sacchi neri, che nessuno ritira», riferisce Elisa Colzi che, pur impegnata nella Confartigianato, anche attraverso l’associazione di categoria non ha trovato una soluzione al suo problema. «L’associazione ha invitato noi associati a rescindere il contratto con programma Ambiente: adesso non sappiamo cosa fare, ci rivolgeremo, immagino, ad un’altra azienda», continua Elisa.

Il sindaco Mauro Lorenzini a questo proposito ha ribadito che «le aziende non saranno lasciate sole. Come ho già avuto modo di dire, il Comune di Montemurlo, insieme agli altri sindaci della provincia con capofila Prato, è disponibile ad aprire un tavolo di discussione con la Regione, competente in materia. la Toscana è stata solidale per tanto tempo con le altre regioni del Sud e del Nord quando si è trattato di accogliere rifiuti nelle nostre discariche. Se necessario, dobbiamo chiedere alle altre regioni un trattamento analogo».

LS

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