23 Maggio 2018

Iniziano i lavori per ricostruire il Ponte Manetti, che collegherà le Cascine di Tavola alle Ville Medicee


Consegnati stamani, alla presenza del presidente della Provincia e sindaco di Prato Matteo Biffoni e del sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini, i lavori per la realizzazione del nuovo ponte ciclo-pedonale dove tuttora sorgono i due portali in pietra dello storico “Ponte Leopoldo II” sull’Ombrone (realizzato nel 1833 su progetto di Alessandro Manetti e distrutto dalle truppe tedesche nel 1944), il cui progetto è stato oggetto di un concorso di progettazione bandito dalla Provincia di Prato nel 2010. Il costo totale tra lavori, acquisizione dei terreni e spese è di 1,2 milioni di euro.

L’intervento per la realizzazione ed il restauro del Ponte Manetti, tra Poggio a Caiano e le Cascine di Tavola, è stato affidato ad un raggruppamento temporaneo di imprese toscane: la ditta ACME di Greve in Chianti come capogruppo, la ditta Benassi di Montignoso (MS), specializzata nelle opere metalliche per la costruzione del ponte e la ditta Restauri Artistici e Monumentali di Firenze, specializzata nel settore del restauro che sarà effettuato alle arcate storiche in pietra del Ponte originario.

La prima parte dei lavori prevede l’intervento di consolidamento degli argini ed il restauro dei portali, per poi passare al montaggio del ponte la cui struttura metallica è lunga complessivamente 50 metri ed è costituita da tre elementi che saranno realizzati in officina, trasportati in cantiere e montati in opera per mezzo di gru. La struttura portante è in metallo e il rivestimento della passerella in legno. L’intervento prevede anche la realizzazione delle piste ciclabili di collegamento alla Villa Medicea di Poggio a Caiano ed alle Cascine di Tavola ed alla Fattoria Medicea. I tempi per l’esecuzione dei lavori sono previsti in circa 6 – 8 mesi.

“La ricostruzione del ponte – affermano i sindaci di Prato e di Poggio a Caiano – assume una duplice valenza, culturale e strategica, perche non solo rappresenta un’opera di grande rilevanza nell’ambito della storia dell’ingegneria italiana dell’800, ma anche un collegamento tra Poggio a Caiano e Prato che sviluppa e amplia la fruizione di un’area significativa dal punto di vista ambientale, storico e culturale ricreando la connessione fra la Villa e la Fattoria Medicea e un l’anello di congiunzione della mobilità sostenibile che comprende le piste ciclabili/pedonali tra le Cascine di Tavola, il Parco del Bargo e la Villa Medicea di Poggio a Caiano”.
Il ponte sarà la porta d’ingresso del parco agricolo della piana.

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