Inglesi in calo vertiginoso, canadesi in ascesa. Il borsino per la cessione del Prato entra nella settimana decisiva. La trattativa con la cordata inglese pare destinata ad arenarsi. Il presidente Paolo Toccafondi ha ricevuto la proposta di approfondimenti da parte di una fondazione inglese attualmente inattiva e con capitale sociale di GBP 30. Il presidente del Prato, nonostante le rassicurazioni dei rappresentanti della fondazione inglese riguardo la solidità aziendale, ha richiesto, informando anche il sindaco, ulteriori approfondimenti sui soggetti facenti parte della compagine sociale, che al momento attuale pare non siano arrivati. La trattativa insomma, al momento è bloccata. Sul tavolo del sindaco Biffoni e del presidente Toccafondi, invece, pare prendere corpo in maniera consistente la trattativa con la società canadese. Saltato il viaggio dell’imprenditore nord amerciano a Prato, lo stesso ha già fissato un “conference call” con Toccafondi e Biffoni, manifestando un forte interesse all’ operazione e fornendo una serie di documenti e progetti che appaiano essere una buona base di partenza per la trattativa. In settimana sapremo, con un Prato sempre meno inglese e sempre più canadese, ma non sono esclusi colpi di scena