Il Comune di Prato ha deciso di dare efficacia alla lettera di recesso di gestione dello stadio Lungobisenzio fatta pervenire all’amministrazione comunale dal presidente Paolo Toccafondi all’indomani della retrocessione del Prato in serie D con la conseguente decisione di mettere in vendita la società. L’Associazione Calcio Prato dovrà restituire l’impianto sportivo di via Firenze entro il 20 agosto. Sucessivamente l’amministrazione comunale dovrà effettuare un nuovo bando per l’assegnazione dello stadio al quale potranno partecipare tutte le società sportive interessate, ovviamente anche la stessa Associazione Calcio Prato. Una decisione arrivata all’indomani del fallimento della trattativa Toccafondi – Romano per la cessione della società biancazzurra con l’amministrazione Comunale che ha recapitato, nella giornata odierna all’Associazione Calcio Prato la lettera di richiesta di restituzione dell’impianto. La decisione dell’amministrazione comunale, apre nuovi scenari riguardo alla gestione del Lungobisenzio, ma non inibisce al Prato calcio di poter effettuare la domanda di ripescaggio in serie C, nè quella di disputare al Lungobisenzio le partite casalinghe della prossima stagione agonistica. Ovviamente, qualora la gestione dovesse passare ad un nuovo gestore, il Prato calcio dovrà corrispondere un affitto per l’utilizzo del terreno di gioco per le partite di campionato. Per quanto riguarda la questione della mancata cessione societaria per la giornata di domani sono attese le dichiarazioni ufficiali del presidente Paolo Toccafondi e del sindaco Matteo Biffoni che al momento hanno preferito non rilasciare nessun tipo di commento.
Bravo Biffoni trova il modo di levarcelo dalle scatole in un modo o nell’altro.