21 Settembre 2018

Ecomood, buon inizio a Première Vision per il progetto di Pratotrade


Il “battesimo” di Ecomood a Première Vision può dirsi pienamente riuscito: il progetto di Pratotrade per valorizzare i tessuti più ecosostenibili delle aziende consorziate ha incontrato curiosità e interesse. E’ piaciuta, nella sua semplicità, la formula dell’esposizione – in un luogo-chiave di passaggio nella fiera – dei tessuti forniti dalle varie aziende e indicati da queste come particolarmente in linea con i principi dell’ecosostenibilità. Sono stati 200, oltre le aspettative per questo primo esperimento, i visitatori che hanno chiesto informazioni precise e non generiche sull’uno o l’altro dei tessuti esposti. Tutti, naturalmente, invitati poi a recarsi nello stand dell’azienda che aveva realizzato il prodotto. “Penso proprio che oltre a fare immagine e promozione abbiamo contribuito in maniera diretta a far vendere più tessuti alle imprese del consorzio – commenta col sorriso Maurizio Sarti (nella foto a destra), presidente di Pratotrade -. E’ stata vincente la sottolineatura sia del profilo ecologico dei prodotti che della loro connotazione fashion. E’ su questo che, in linea con le finalità del consorzio, vogliamo lavorare: far capire che a Prato, distretto che riciclava le fibre quando al mondo non lo faceva nessuno o quasi, siamo capaci di rispettare l’ambiente e seguire nello stesso tempo le tendenze moda.” I visitatori dello stand di Pratotrade, numerosi sebbene l’affluenza complessiva alla fiera non sia stata delle più elevate, hanno mostrato interesse per i prodotti riciclati e riciclabili e, in particolare, per le certificazioni. “Dobbiamo far comprendere il valore del lavoro del distretto tessile pratese – conclude Sarti -. Perché valore c’è, e tanto, nell’ecosostenibilità e nella capacità di fare moda. Il progetto Ecomood vuole contribuire a far crescere questa consapevolezza fra la clientela internazionale.”

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