Rinviati a giudizio gli ex vertici della Banca Popolare di Vicenza. Lo ha deciso il giudice nell’ambito del maxiprocesso per il dissesto che ha portato al crac della BpVi.
Dunque l’ex presidente Gianni Zonin, l’ex consigliere di amministrazione Giuseppe Zigliotto, gli ex vice direttori Emanuele Giustini, Andrea Piazzetta e Paolo Marin e il dirigente Massimiliano Pellegrini dovranno andare a processo. Anche la stessa banca è stata rinviata a giudizio per responsabilità amministrativa. La posizione di Samuele Sorato, ex direttore generale, invece è stata stralciata fino a dicembre per gravi motivi di salute.
Gli imputati si dovranno difendere dal reato di aggiotaggio, ostacolo alle autorità di vigilanza e falso in prospetto informativo. La prima udienza è convocata a Vicenza il primo dicembre. Sono state accolte 350 costituzioni di parte civile ma alla fine potrebbero essere molte di più.
Il Corriere del Veneto riporta anche le prime dichiarazioni dell’avvocato difensore di Zonin, il professor Enrico Ambrosetti:
«Le battaglie si vincono alla fine – afferma – ormai l’orientamento è quello di rinviare a giudizio in udienza preliminare. Ce la giocheremo al dibattimento».
