1 Febbraio 2019

“Salire e scendere dal treno alla Centrale è un’impresa”: ordine del giorno di Energie per l’Italia e Forza Italia


“Salire e scendere dal treno alla stazione centrale è diventata un’impresa. Non solo per le persone con disabilità motoria, ma anche per anziani, bambini e per tutti coloro che hanno i bagagli da trasportare”. E’ la denuncia dei capigruppo di Energie per l’Italia e Forza Italia, Alessandro Giugni e Rita Pieri che hanno presentato un ordine del giorno in consiglio comunale per chiedere al sindaco e a tutti i partiti di attivarsi nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana. Da qualche settimana, infatti, alla stazione centrale sono stati effettuati dei lavori ai binari 1 (in direzione Lucca) e 2 (verso Firenze), aumentando ulteriormente il dislivello fra i marciapiedi e i convogli, rendendo ancor più difficoltoso l’accesso ai treni da parte dei passeggeri. “Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni e proteste da parte dei pendolari che da quando sono stati effettuati i lavori ai binari 1 e 2 fanno ancor più fatica a salire e a scendere dal treno alla stazione centrale – spiegano Giugni e Pieri – E’ una situazione a cui bisogna porre rimedio al più presto e crediamo sia fondamentale una campagna di sensibilizzazione da parte del consiglio comunale e della giunta nei confronti di Rfi. Si tratta infatti di una piccola attenzione verso chi prende il treno, facilitando la quotidianità di migliaia di pendolari”. A tal proposito i due capigruppo ricordano che “Rfi in occasione della quindicesima giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, promossa da Fiaba, ha annunciato lo stanziamento di 2,5 miliardi di euro per migliorare l’accessibilità alle stazioni ferroviarie”. “E non dimentichiamo – concludono Giugni e Pieri – che simili lavori di adeguamento delle banchine sono già stati realizzati in alcune stazioni dei comuni limitrofi. Con questi fondi, infatti, sono stati rialzati i marciapiedi ferroviari per consentire l’accesso a raso ai treni. Adesso è quindi giunto il momento di effettuare gli stessi lavori anche alla stazione centrale di Prato”.

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