Aveva trasformato il capannone di via Dino Campana e l’ampio piazzale circostante in un centro di rottamazione auto, totalmente abusivo, ma è stato individuato e denunciato dalla Polizia Stradale di Prato nel corso di un servizio finalizzato al controllo delle attività commerciali che interessano il settore dei veicoli. Protagonista un 40enne cittadino rumeno. L’uomo, per aggirare le stringenti prescrizioni per i centri di demolizione, aveva chiesto l’autorizzazione ad esercitare il commercio on line di veicoli, senza essere però in possesso di pc e connessione a internet. Quando il personale della Stradale ha fatto irruzione del fabbricato, ha trovato ingenti quantitativi di rifiuti derivanti dallo smontaggio e depredazione di veicoli, oltre a un centinaio di auto in attesa di essere smontate o inviate illegalmente in Romania. Il ritrovamento di centinaia di targhe e carte di circolazione ha poi evidenziato l’importante giro di affari messo in piedi dal 40enne. L’uomo aveva anche a disposizione un carro attrezzi col quale recuperava le auto sulle quali in molti casi gravava il fermo fiscale che gli permetteva di ottenerle a un prezzo vantaggioso. Le auto esportate in Romania venivano tagliate e scomposte in pezzi per essere vendute come ferro da recupero, sebbene al Pubblico registro automobilistico risultassero ancora circolanti. Tutta l’area è stata sequestrata mentre il titolare è stato denunciato per la gestione del centro di rottamazione senza autorizzazione, oltre alle sanzioni amministrative per ogni veicolo esportato o demolito illegalmente. L’area sarà bonificata dai rifiuti (oli esausti, batterie e filtri) dal personale specializzato nella tutela ambientale.
