4 Novembre 2020

Entro 20 giorni un lotto dell’ex Creaf diventerà reparto Covid per 500 malati. Giani: “L’alternativa era un ospedale da campo” FOTO


“Entro 20 giorni-un mese questa struttura sarà riallestita come reparto per malati Covid non gravi che saranno assistiti dalle unità mobili di infermieri e medici Usca”. Questa mattina il governatore della Toscana Eugenio Giani ha fatto un sopralluogo all’ex Creaf, in particolare nel “lotto 2” (con accesso da via Dossetti) che sarà adibito a reparto Covid a servizio di Prato, Firenze e Pistoia. Ospiterà tra i 400 e i 500 posti letto, divisi tra loro da paratie in cartongesso. E’ stato calcolato uno spazio di 10 metri quadrati a paziente. Il reparto si compone di due blocchi, uno da 2.600 metri quadrati, quello appunto affacciato su via Dossetti, e un altro da 2000 metri quadrati: in quest’ultimo caso si tratta di un edificio sempre facente parte del complesso ex Creaf ma che affaccia su via Galcianese. L’accesso per i pazienti e le ambulanze sarà comunque da via Dossetti. L’immobile, di proprietà della Regione, è già dotato di impianto di riscaldamento e di climatizzazione e di servizi. Il costo stimato per la riconversione in reparto Covid ammonta a 5 milioni di euro. Nei prossimi 20 giorni la Regione dovrà reperire i letti e le attrezzature nonché il personale sanitario: ad oggi non è chiaro quanti medici e quanti infermieri occorrano per animare la nuova struttura sanitaria. “Abbiamo già assunto 5.000 persone da marzo tra medici, infermieri e oss – ha dichiarato Giani – siamo pronti ad assumerne altri dalla graduatoria nazionale della Protezione civile. L’alternativa alla soluzione che abbiamo trovato sarebbe stato un ospedale da campo. Per sicurezza abbiamo chiesto di riservarci due tende, ma qui abbiamo una struttura in muratura”, ha detto il governatore. In Toscana sono previsti altri due poli sanitari analoghi a quello che sorgerà nell’ex Creaf nella zona sud-est e nella nord-ovest, “presumibilmente in aree fiera”, ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni.

 

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Fredo
Fredo
3 anni fa

Ci vogliono milioni per allestire un posto per malati covid, poi si stanno spendono milioni per abbattere un ospedale che con poca manutenzione sarebbe già pronto.

CD
CD
3 anni fa

L ex creaf si…il vecchio ospedale noo non si poteva recuperare…ci mancherebbe veroooo???aaahhh