In una lettera anonima, breve e scritta al computer, inviata alla redazione pratese della Nazione vengono rivolte pesanti minacce nei confronti di mons. Santino Brunetti, vicario episcopale per gli immigrati della Diocesi di Prato e parroco di Maliseti. Nella lettera, firmata dalla sigla sconosciuta N.c.p.i.p., preceduta da: «Noi siamo per la liberazione di prato» (sic), si «accusa» il sacerdote di essere «amico dei rom, degli islamici, degli immigrati. Astuto e subdolo contestatore della giunta Cenni». Mons. Brunetti è considerato «un nemico da combattere», «a cui daremo una bella lezione».
Il sacerdote si dice tranquillo e per nulla turbato dalle minacce.
Anni fa il viceparroco della Pietà fu picchiato da alcuni giovani parrocchiani a cui non piacevano le omelie del sacerdote. La violenza della stupidità è stupida, ma è violenza….e come tale va combattuta…
Anni fa il viceparroco della Pietà fu picchiato da alcuni giovani parrocchiani a cui non piacevano le omelie del sacerdote. La violenza della stupidità è stupida, ma è violenza….e come tale va combattuta…