1 Ottobre 2011

L’Uip critica sulla “città del tessile” pugliese dell’imprenditore Barontini


L’Unione industriale interviene sulle notizie che vedono l’imprenditore pratese Andrea Barontini, titolare del lanificio Marcolana, pronto a rilevare la fabbrica ex Miroglio e a realizzare in Puglia una vera e propria città del tessile.
“Nel caso di progetti di diversificazione di cui si parla in questi giorni – si legge in una nota dell’Unione industriale pratese – auspichiamo che vadano nel senso di creare opportunità di sviluppo con ricadute positive anche per la nostra economia, e comunque non a discapito di quanti, fornitori, lavorazioni conto terzi e collaboratori hanno sinora contribuito alle attività nel distretto”.
“Discutibile – prosegue la nota degli industriali – apparirebbe l’eventuale utilizzo di fondi pubblici per creare condizioni di maggiore remuneratività al di fuori del distretto che si tradurrebbero in uno squilibrio competitivo, nel momento in cui la filiera locale mostra segni di sofferenza”.

L’Unione industriale interviene sulle notizie che vedono l’imprenditore pratese Andrea Barontini, titolare del lanificio Marcolana, pronto a rilevare la fabbrica ex Miroglio e a realizzare in Puglia una vera e propria città del tessile.

Nel caso di progetti di diversificazione di cui si parla in questi giorni – si legge in una nota dell’Unione industriale pratese – auspichiamo che vadano nel senso di creare opportunità di sviluppo con ricadute positive anche per la nostra economia, e comunque non a discapito di quanti, fornitori, lavorazioni conto terzi e collaboratori hanno sinora contribuito alle attività nel distretto”.

Discutibile – prosegue la nota degli industriali – apparirebbe l’eventuale utilizzo di fondi pubblici per creare condizioni di maggiore remuneratività al di fuori del distretto che si tradurrebbero in uno squilibrio competitivo, nel momento in cui la filiera locale mostra segni di sofferenza”.

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Rigotti Fedora
Rigotti Fedora
12 anni fa

potrebbe essere un decentrato mirato alla produzione nell’interland pugliese, forse con manodopera italiana o dell’est, ma non cinese..

Rigotti Fedora
Rigotti Fedora
12 anni fa

..e perchè il progetto del Craf non è stato altrettanto criticato..lo squilibrio
competitivo sarà – a tempi non molto lontani – assai maggiore e deleterio per la filiera locale..soltanto il Sig. Cenni lo ha fatto notare senza molto di risultato..