Centrale idroelettrica al Cavalciotto: assemblea aggiornata al 25 ottobre, ma Santa Lucia chiede chiarezza
Continua la polemica sulla realizzazione della centrale idroelettrica al Cavalciotto. Ieri sera si è tenuta un’assemblea pubblica per chiarire il progetto ai cittadini e alle associazioni di quartiere.
Voglio fare i miei più vivi complimenti a Riccardo Matteini Bresci, perchè capita RARAMENTE che un imprenditore, pur avendo tutte le autorizzazioni amministrative, si rende disponibile ad incontrare i cittadini per spiegare il suo progetto per una centrale idroelettrica.
Sono a favore delle energie rinnovabili, ancora prima che venisse incentivato il fotovoltaico con il primo conto energia del 2005, ed in questo caso l’onnicomprensivo per impianti di piccole dimensioni geotermiche, eoliche, biomasse ed idroelettriche in vigore dal 1° gennaio 2009.
Considerato che è un progetto ecosostenibile, ritengo assurdo che ci sono voluti due anni per avere tutte le autorizzazioni, dato che siamo di fronte ad un piccolo impianto che produrrà energia rinnovabile dal fiume, come è sempre stato nella sua storia. Basti pensare a tutti i “mulini” abbandonati o distrutti dalla piana alla vallata, che permettevano agli imprenditori di prodursi nei secoli l’energia in proprio.
Mi auguro che il 25 ottobre sia un’occasione pubblica per stimolare altri imprenditori pratesi a percorrere questa strada e a tutti i cittadini di essere loro stessi promotori delle energie rinnovabili per il bene dell’ambiente e la tutela del paesaggio. Allagrande!!
Voglio fare i miei più vivi complimenti a Riccardo Matteini Bresci, perchè capita RARAMENTE che un imprenditore, pur avendo tutte le autorizzazioni amministrative, si rende disponibile ad incontrare i cittadini per spiegare il suo progetto per una centrale idroelettrica.
Sono a favore delle energie rinnovabili, ancora prima che venisse incentivato il fotovoltaico con il primo conto energia del 2005, ed in questo caso l’onnicomprensivo per impianti di piccole dimensioni geotermiche, eoliche, biomasse ed idroelettriche in vigore dal 1° gennaio 2009.
Considerato che è un progetto ecosostenibile, ritengo assurdo che ci sono voluti due anni per avere tutte le autorizzazioni, dato che siamo di fronte ad un piccolo impianto che produrrà energia rinnovabile dal fiume, come è sempre stato nella sua storia. Basti pensare a tutti i “mulini” abbandonati o distrutti dalla piana alla vallata, che permettevano agli imprenditori di prodursi nei secoli l’energia in proprio.
Mi auguro che il 25 ottobre sia un’occasione pubblica per stimolare altri imprenditori pratesi a percorrere questa strada e a tutti i cittadini di essere loro stessi promotori delle energie rinnovabili per il bene dell’ambiente e la tutela del paesaggio.
Allagrande!!